Napoli, bruciano i rifiuti di Scampia: intervento dei vigili del fuoco nel campo rom

Discarica in fiamme a viale della Resistenza
Ancora un maxi rogo di rifiuti nel quartiere di Scampia. Dopo le fiamme appiccate da alcuni residenti ai cumuli di rifiuti a via Don Puglisi, i vigili del fuoco sono intervenuti...

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Ancora un maxi rogo di rifiuti nel quartiere di Scampia. Dopo le fiamme appiccate da alcuni residenti ai cumuli di rifiuti a via Don Puglisi, i vigili del fuoco sono intervenuti stamattina per spegnere l'incendio appiccato da ignoti all'esterno del campo rom di viale della Resistenza. Un incendio che in pochi minuti ha mandato in fumo una enorme catasta di rifiuti e ha sprigionato nell'aria grandi quantità di diossina. 


Nelle scorse ore Asìa ha comunicato di aver risolto quasi del tutto l'emergenza rifiuti in città e di aver prelevato tutti i cumuli di rifiuti che in questi giorni hanno guadagnato le prime pagine dei giornali, scatenando aspre polemiche tra maggioranza ed opposizione in consiglio comunale. A giudicare dallo stato di alcuni quartieri di periferia - a cominciare proprio da Scampia - l'emergenza rifiuti è ben lungi dall'essere risolta. 
 
«Purtroppo ci troviamo di fronte a certi annunci che hanno il mero sapore della propaganda - afferma Alfredo di Domenico, conosciuto da tutti come Bukaman - ma che in sostanza non risolvono il problema. Bisogna ammettere che rispetto agli scorsi giorni qualcosa per rimuovere le montagne di rifiuti è stato fatto, ma si tratta di piccoli interventi rispetto alla quantità di spazzatura che ancora oggi c'è nelle nostre strade. Per questo - prosegue di Domenico - sono ancora più incomprensibili certi toni trionfalistici che annunciano la risoluzione di un problema che sta esplodendo con tutta la sua portata di veleni».


All'enorme danno per la salute dei cittadini costituito dalla diossina sprigionata nell'aria a seguito dei roghi di rifiuti si aggiungono i danni economici che derivano dagli incendi. Le cabine telefoniche e dell'energia elettrica sono quasi sempre le prime "vittime" dei roghi che, inoltre, devastano vegetazione e marciapiedi. E per ripristinarle sono necessari complicati e costosi interventi. Più volte i cittadini sono stati invitati a non dare alle fiamme i rifiuti ma in moltissimi casi i roghi sono probabilmente l'ultima - sia pure ingiustificabile - forma di protesta verso un problema, quello della raccolta dei rifiuti, che è stato risolto al centro storico ma che in periferia continua a crescere con tutto il suo carico di veleni e di polemiche.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino