Napoli. Inseguono auto, aggrediscono e rapinano con mazze da baseball: presi due 20enni

Napoli. Inseguono auto, aggrediscono e rapinano con mazze da baseball: presi due 20enni
Hanno appena 20 anni Luigi Giappone e Mirko D'Angelo, due dei giovani facenti parte del branco che, nella notte di sabato, dopo aver inseguito un’autovettura Land Rover...

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Hanno appena 20 anni Luigi Giappone e Mirko D'Angelo, due dei giovani facenti parte del branco che, nella notte di sabato, dopo aver inseguito un’autovettura Land Rover Evoque, con mazze da baseball, non hanno esitato a colpire chi era all'interno, danneggiando anche l’auto sulla quale viaggiavano. Lo scopo dei malviventi, a bordo di una Fiat 500X, eraquello di impossessarsi dell’autovettura; operazione non concretizzatasi grazie all’antifurto a piastrina montato sull’auto e alla prontezza del proprietario.


Le vittime erano in Via Caracciolo, all’altezza degli chalet, quando si sono rese conto delle intenzioni degli occupanti della Fiat 500X. Inutile è risultata la fuga, in direzione di Piazza Vittoria, per poi tornare indietro lungo Viale Dhorn e fermarsi all’altezza di Piazza della Repubblica, ove sono stati affrontati dai giovani a bordo della Fiat 500X. Le due vittime, infatti, discese dall’abitacolo, sono state aggredite con calci, pugni e mazze da baseball. Il proprietario della Land Rover Evoque, riuscito a rialzarsi, è scappato in direzione della rotonda Diaz, portandosi dietro la piastrina dell’antifurto e lasciando nel vano portaoggetti il telefono cellulare.

Gli aggressori, entrati nell’abitacolo dell’auto, non sono riusciti a metterla in moto e si sono impossessati del telefono cellulare, danneggiando l’auto con le mazze da baseball. Le immediate indagini avviate dagli agenti del Commissariato di Polizia San Ferdinando, hanno consentito d’identificare due dei rapinatori: il conducente ed il giovane che gli sedeva accanto, riconosciuti, senza ombra di dubbio, dalle due vittime.



Stamane i poliziotti del commissato San Ferdinando, diretto da Maurizio Fiorillo e cooredinati dall'ispettore Vincenzo Arrichiello, alle 5,30, si sono recati nell’abitazione dei due rapinatori, entrambi di Giugliano in Campania, precludendogli qualsiasi possibilità di fuga. Sul muro confinante tra l’abitazione di Luigi Giappone ed un appezzamento di terreno, i poliziotti hanno notato che era stata appoggiata una scala, per una eventuale fuga. Il giovane, nonostante l’ora, quando i poliziotti hanno bussato alla sua porta era già vestito e, inoltre, nella sua auto, sono state rinvenute due mazze da baseball. Mirco D’Angelo, che era colui che aveva nella disponibilità l’autovettura Fiat 500X, invece, quando i poliziotti hanno bussato alla sua porta, si è chiuso nella sua camera, sperando di poter scappare dalla finestra. D’Angelo, però, dopo aver notato che i poliziotti erano di sentinella sotto la sua finestra, precludendogli così qualsiasi tentativo di fuga, si è convinto ad aprire la porta della sua stanza ed uscire. Gli agenti del commissariato hanno sottoposto a fermo i due giovani, conducendoli alla Casa Circondariale di Poggioreale, in quanto responsabili, in concorso tra loro, e di altre 3 persone in fase d’identificazione, del reato di rapina aggravata e porto abusivo di arma impropria.
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Il Mattino