Ischia. Ieri mattina, arrivando alla Rita dove i suoi uomini stavano tirando fuori i piccoli Ciro e Mattias, il capo della Protezione civile, Alberto Borrelli, ha sparato un...
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La Protezione civile ha stimato un fabbisogno di 200 posti negli alberghi per chi è rimasto senza casa, dopo il terremoto che lunedì sera ha colpito soprattutto Casamicciola. Anche perché nessuno a Ischia vuole le tendopoli, nella paura di restare parcheggiato li per mesi, se non anni, come è successo in Abruzzo, Umbria o in Molise. Non li vuole la politica locale, disegna l'idea la stessa Protezione civile, che parla di soluzioni più stabili come gli hotel e in estrema sintesi i prefabbricati, soprattutto è pronta a muoversi in questa direzione la locale associazione degli albergatori, che ha messo a disposizione le loro camere per le famiglie rimaste senza un tetto. Per la cronaca anche un esercente del settore di Giugliano, Alberto Cante, ha offerto la sua ospitalità a chi vuole lasciare l'Isola verde. "Non so se tra i miei contatti ci sono ischitani – ha scritto su Facebook - ma chiedo a tutti di condividere, metto a disposizione due camere in hotel per famiglie con bambini che vogliano trascorrere qualche giorno lontano dal caos del terremoto che si vive in queste ore sull'isola".
Eppure girando nella notte, dopo il sisma, tra lunedì e martedì, tutto faceva pensare al peggio.
Il Mattino