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Il tifo diventa contagioso. Come lo sport. E siccome l'appetito vien mangiando a Napoli la fame di grandi eventi aumenta giorno dopo giorno. Anzi, evento dopo evento. Ieri la Scandone ha (ri)aperto i suoi battenti per ospitare le prime gare della Isl (International Swimming League) che farà tappa a Napoli fino al 30 settembre e i grandi campioni in acqua, dalla Pellegrini in giù, hanno fatto ritornare ai napoletani la voglia del grande sport. Perché non è vero questa è solo la città del Napoli calcio, dello stadio Maradona (che pure attende di ospitare una gara della Nazionale campione d'Europa) di Insigne e Osimhen. È anche la città che ha conquistato le medaglie olimpiche di Tokyo con Marco Di Costanzo, Irma Testa e Luca Curatoli, e in passato si è arricchita con quelle di grandissimi come Max Rosolino, i fratelli Porzio, Davide Tizzano e Patrizio Oliva, che infatti sogna in grande.
«Nel 2019 con le Universiadi abbiamo dimostrato con i fatti di essere in grado di poter ospitare una grande manifestazione», spiega l'ex pugile e campione olimpico di Mosca 1980. «Napoli ha abbiamo di grandi eventi sportivi e di turismo sportivo. Ecco perché il mio grande sogno è quello di poter diventare sede di una Olimpiade, anche se mi rendo conto delle enormi difficoltà in tal senso». I sogni son desideri, e ma soprattutto non costano nulla. «In alternativa, però, mi accontenterei anche di una tappa del Mondiale o di un Europeo di calcio, ma non solo. Perché Napoli sarebbe perfetta per ospitare una grande manifestazione di qualsiasi disciplina sportiva», prosegue Oliva. «Vorrebbe dire tanti atleti, tanti tifosi e una spinta fortissima per il turismo. Per le Universiadi gli impianti che sono stati rifatti e sono ancora perfettamente attivi: andrebbero assolutamente sfruttati».
Al Pala Vesuvio, infatti, Diego Occhiuzzi ha organizzato il campionato italiano assoluto di scherma ed è stato un vero successo. «In una città dove si vive di pane e pallone non dobbiamo dimenticare che abbiamo i veri campioni negli altri sport come canottaggio, nuoto, pallanuoto e scherma. Chi ha visto le nostre strutture per il campionato italiano assoluto di scherma è rimasta a bocca aperta. Il presidente della federazione scherma Giorgio Scarso mi ha chiesto di organizzare qui anche delle gare internazionali e c'è la volontà di portare a Napoli il campionato del Mondo. Vedremo, perché sarebbe davvero bello come appuntamento. Le possibilità ci sono tutte. E in tal senso faccio appello ai politici: ripartiamo dallo sport perché anche attraverso lo sport si possono creare persone migliori». Dal punto di vista degli impianti parte anche un appello da parte di Occhiuzzi. «Mi auguro che quest'anno si possa risolvere finalmente la questione Collana. Sarebbe un bel regalo per i cittadini del Vomero e più in generale per tutti i napoletani appassionati di sport». E a proposito di politici, l'assessore allo sport Ciro Borriello rema dalla stessa parte degli sportivi. «I nostri impianti ci stanno dando grandi soddisfazioni.
C'è poi chi non si da per vinto su nulla, come Pino Porzio che sogna in grande, anzi in grandissimo. «Mi chiedo cosa abbia Montecarlo più di Napoli. Credo nulla. E allora è giusto sognare un grande appuntamento con una gara di Formula 1. Sono stato a Montreal per il gran premio canadese e mi sono mangiato le mani pensando a Napoli. Per quella che è la nostra vocazione, il turismo sportivo è una delle industrie più importanti. Non c'è città migliore di Napoli per ospitare un evento internazionale con tanta visibilità. Abbiamo il mare, il Golfo, le isole. Se la vela, il tennis e il nuoto hanno già pensato a Napoli, non vedo perché non possa venire qui a fare tappa anche il circus della Formula 1. Sono certo che potremmo diventare una delle capitali dei grandi eventi sportivi mondiali».
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