Napoli, i lavoratori della manutenzione stradale di nuovo in piazza: «Basta chiacchiere e promesse»

«Basta chiacchiere e promesse: gli impegni mantenuti vanno rispettati. Vogliamo il contratto» è questo lo slogan che hanno urlato, a squarciagola, i dipendenti...

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«Basta chiacchiere e promesse: gli impegni mantenuti vanno rispettati. Vogliamo il contratto» è questo lo slogan che hanno urlato, a squarciagola, i dipendenti della manutenzione stradale regionale. Tornati, nuovamente, in piazza del Plebiscito a Napoli per far sentire la loro voce, di protesta, mentre in contemporanea in Prefettura si svolgeva il terzo tavolo di confronto sulla vertenza tra le istituzioni locali ed il Governo. All’incontro hanno presenziato, oltre ai referenti dei sindacati di Usb, Ugl e Si Cobas, il Prefetto di Napoli Claudio Palomba, mentre erano collegati da remoto il Vice Presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola e il Dott. Romolo De Camillis in rappresentanza del ministero del Lavoro.

Diverse centinaia i lavoratori scesi in piazza oggi con le loro tute catarifrangenti, armati con striscioni e bandiere. Sono, invece, oltre mille e duecento i dipendenti in agitazione, sparsi lungo tutte le provincie della Regione, visto l'approssimarsi della scadenza del loro contratto prevista per il primo ottobre 2022. «Dovremmo fare i lavoratori – spiega amareggiato dal megafono un sindacalista del Si Cobas a termine dell’incontro – ma fra quattro mesi mi levano lo stipendio».

Settimana prossima, fanno sapere le organizzazioni sindacali, ci sarà un nuovo tavolo con Regione e la Città Metropolitana, in prefettura, per capire qual è la loro quota da mettere nel bando che partirà a breve. A questa si dovrebbe aggiungere anche la quota che metterebbe il ministero del Lavoro, ad oggi ancora ignota. «Ci hanno detto – precisano le parti sociali – che ci aggiorneranno tra una ventina di giorni, ma ad oggi dal ministero si rimanda sempre qualsiasi decisione».  «I bandi triennali sono in via di definizione ma manca ancora la parte consistente del contratto» contestano i sindacati.

«A pochi mesi dalla fine del nostro primo appalto triennale, per la manutenzione stradale – racconta, a termine dell’incontro, Gino Monteleone Rsa-Usb - abbiamo chiesto al governo di dare un finanziamento per far si che questo lavoro, che viene svolto sul l’intero territorio regionale, possa essere finanziato».

«Per quanto ci riguarda – continua Monteleone - è importante che i vari ministeri interessati diano un apporto economico significativo affinché possa migliorare sia il servizio che il salario, dal momento che ad oggi non abbiamo uno stipendio dignitoso per le attività che svolgiamo».

«Ci siamo lasciati, per il momento, con un niente di fatto, solo chiacchiere che non possono trovare tempo nel nostro appalto, visto che per fine mese la Regione si è impegnata a far partire la nuova assegnazione. Se il ministero del Lavoro, per dare un segnale significativo, vuole mettere delle cifre le deve inserire perché questo è il terzo incontro che facciamo e ci siamo sempre lasciati con un arrivederci e mai con un qualcosa di concreto» conclude mesto il lavoratore.

 

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Il Mattino