Nino D'Angelo lascia la direzione artistica del teatro Trianon-Viviani, e in un post su Facebook traccia un bilancio della sua esperienza. «Ciao Forcella! Questo non...
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Tutto questo, ricorda l'artista, «è stato possibile grazie al contributo di una squadra, dai lavoratori fino a tutto il CDA, che ha saputo superare anche i momenti più difficili. A loro e a tutti gli artisti che hanno dato il loro fondamentale apporto, va il mio ringraziamento sincero. Sono sicuro che da qui in avanti per il nuovo direttore, chiunque sarà, sarà tutto più semplice, grazie al lavoro fatto fin qui. Si può e si deve fare di più e meglio, con l'impegno e la collaborazione di tutte le parti, e così, sono sicuro il teatro Trianon potrà raggiungere nuovi e importanti traguardi. E allora ciao e grazie popolo di Forcella! Grazie per avermi accolto e sostenuto, per aver sostenuto il nostro teatro: il teatro del Popolo. Grazie per averlo riempito e soprattutto per aver riempito a volte il vuoto delle istituzioni che pure hanno voluto salvarlo e restituirlo alla città, ma altre volte sono state forse troppo affannate a rincorrere le emergenze e le priorità. Non sempre un teatro è emergenza e priorità: ma una comunità sì, lo è sempre. Voi siete stati e sarete sempre la mia comunità. Continuate a voler bene al Teatro del popolo, a fare scudo con la vostra vicinanza all'arroganza, al malaffare, alla criminalità, alla distrazione dei potenti, al razzismo e alle discriminazioni di ogni tipo. Continuate a fare in modo che il teatro Trianon sia sempre il teatro del popolo, non permettete che diventi un garage come ha rischiato di diventare, o un supermercato, o un'altra pizzeria, non ce n'è bisogno. Fate in modo che resti una luce accesa per Forcella; una luce che illumina l'oscurità». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino