Napoli 100 libri solidali per le detenute del carcere di Santa Maria Capua Vetere

Napoli 100 libri solidali per le detenute del carcere di Santa Maria Capua Vetere
Un’evasione, metaforica, dalle cellette spesso anguste e sicuramente sempre troppo piene di un penitenziario. Il carcere è quello femminile di Santa Maria Capua...

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Un’evasione, metaforica, dalle cellette spesso anguste e sicuramente sempre troppo piene di un penitenziario. Il carcere è quello femminile di Santa Maria Capua Vetere; l’evasione è quella possibile grazie alla lettura e ai quasi cento libro donati alle detenute attraverso “La Tienda”, una libreria e piccola bottega equosolidale con sede in Via Solimena a Napoli che raccoglie tante produzioni Made in Carcere o comunque biologiche e solidali, come il caffè, la piccola oggettistica e i piccoli gioielli nel solco appunto della solidarietà.

Ed è stata proprio la piccola bottega napoletana il punto di raccolta dei libri, dove aver sensibilizzato i napoletani a donare testi di ogni tipo per le detenute. Una raccolta che ha permesso così, grazie al buon cuore dei cittadini, di riempire la biblioteca della struttura penitenziaria casertana. Attraverso l’associazione Carcere Vivo, presieduta da Carmine Uccello, i libri sono starai raccolti materialmente dalla Criminologia Patrizia Sannino, e portati direttamente al Reparto SENNA di alta sicurezza del Carcere “Francesco Uccella”, dove è stata la Garante per i detenuti della provincia di Caserta Emanuela Belcuore a consegnare i libri: «Al di là della situazione ovviamente già difficile per le detenute, in questi giorni in cui si è festeggiata la festa della Mamma, il clima è stato ancora più pesante e con questi libri e con la possibilità di “distrarsi” all’interno del carcere, abbiamo cercato almeno di sollevare il morale permettendo un momento appunto di svago, anche perché finora erano stati sospesi i colloqui familiari per il Covid19. È un carcere sovraffollato come tutti», spiega ancora la Garante, «ma la campagna vaccinale, a proposito di Covid19, è all’80% e possiamo esserne soddisfatti».

 

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Il Mattino