Napoli, lavoratrice ingiustamente licenziata reintegrata in servizio

Napoli, lavoratrice ingiustamente licenziata reintegrata in servizio
La Corte di Appello di Napoli, Sezione controversie di lavoro ha annullato, lo scorso 15 Luglio, il licenziamento per superamento del periodo di malattia, da parte di un centro...

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La Corte di Appello di Napoli, Sezione controversie di lavoro ha annullato, lo scorso 15 Luglio, il licenziamento per superamento del periodo di malattia, da parte di un centro privato di riabilitazione di Marigliano, in provincia di Napoli, nei confronti di C.P., iscritta alla Fp Cgil, reintegrandola sul posto di lavoro e garantendole anche il risarcimento del danno. La sentenza è di particolare importanza visti i presupposti in cui matura, vale a dire la disdetta unilaterale del Contratto Collettivo Sanità Privata da parte dell’Azienda con applicazione del Ccnl Aiop Rsa (peggiorativo delle condizioni economiche e normative per i lavoratori), grazie alla quale disdetta il periodo di comporto - il totale delle assenze per malattia effettuate dalla lavoratrice – diminuiva da 540 giorni nel quadriennio mobile ad un anno.

La Corte di Appello, sovvertendo il giudizio di primo grado, ha accolto la tesi dell’ufficio legale della Cgil, assunta dall’avvocato Raffaele Ferrara, circa la illegittimità della disdetta del Ccnl Sanità Privata dato atto che quel contratto prevede la clausola di ultrattività che impediva alla Società di dare la sua disdetta prima del rinnovo dello stesso contratto collettivo nazionale di lavoro.E, dunque, dalla illegittimità della disdetta deriva anche la impossibilità del datore di lavoro di accorciare il periodo di comporto.

«La Fp Cgil Area Metropolitana di Napoli – commentano Marco D’Acunto e Mario Zazzaro, rispettivamente segretario regionale del comparto e coordinatore dell’Area Metropolitana di Napoli – esprime profonda soddisfazione innanzitutto per la lavoratrice che ha avuto il coraggio di andare avanti anche quando la sentenza d primo grado aveva dato torto alla nostra impostazione ma anche per il principio generale che questa sentenza ristabilisce.

Un principio che proveremo ad applicare in molte altre circostanze a partire dalla stessa Salus Srl dove sono in atto altri contenziosi per la disdetta unilaterale del contratto collettivo di lavoro e dove, tra l’altro, pochi mesi fa un’altra lavoratrice ingiustamente licenziata era stata reintegrata in servizio».

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Il Mattino