Napoli, furbetti, De Luca: «Il rimedio? Le impronte digitali»

Napoli, furbetti, De Luca: «Il rimedio? Le impronte digitali»
Accesso alle strutture sanitarie della Campania previa verifica dell'impronta digitale, come già avviene all'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno. È una...

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Accesso alle strutture sanitarie della Campania previa verifica dell'impronta digitale, come già avviene all'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno. È una delle tre indicazioni date dal governatore della Campania Vincenzo De Luca alla luce dello scandalo dei furbetti del cartellino all'ospedale Loreto Mare di Napoli. «Ho dato disposizione ai direttori generali - ha detto oggi in Regione - di verificare la possibilità di estendere il controllo digitale della firma. Con l'impronta digitale non è possibile fare imbrogli».

 
Accesso alle strutture sanitarie della Campania previa verifica dell'impronta digitale, come già avviene all'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno. È una delle tre indicazioni date dal governatore della Campania Vincenzo De Luca alla luce dello scandalo dei furbetti del cartellino all'ospedale Loreto Mare di Napoli. «Ho dato disposizione ai direttori generali - ha detto oggi in Regione - di verificare la possibilità di estendere il controllo digitale della firma. Con l'impronta digitale non è possibile fare imbrogli».


«Un atto di farabuttismo. Ma stiamo spiegando a tutti che la ricreazione è finita e che non c'è più alcuna protezione per nessuno» dice ancora De Luca. E aggiunge: «Stiamo dando indicazioni  di muoversi su una linea di assoluto rigore. Sono vicende che riguardano la realtà di due anni fa. Fa parte di un'eredità che dobbiamo superare e di un modo di essere e lavorare improntato al lassismo, all'idea che si è comunque protetti».


«Per quello che mi riguarda - prosegue il governatore - se saranno confermate le responsabilità degli arrestati, io considero questo episodio un atto di farabuttismo, perchè si violano le leggi e perché si offende la dignità di medici e infermieri che danno l'anima per garantire un servizio ai cittadini. E infine una terza volta perché si sporca l'immagine di Napoli e questo è intollerabile perche non risponde a verità. Abbiamo realtà di farabuttismo ma anche tanto spirito di sacrificio e senso delle istituzioni in tantissime realtà della regione Campania. La dirigente del pronto soccorso del Cardarelli è una donna eccezionale con una dedizione che meriterebbe un riconoscimento. Per dire quante cose belle abbiamo nella nostra sanità. Dobbiamo liberaci ancora di questi residui, un pò di pazienza ma ormai ci siamo».

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Il Mattino