Napoli, picchiato sul lungomare sos della madre del 15enne

lungomare Caracciolo
Bacoli - È estremamente preoccupata la madre del ragazzo picchiato sul lungomare Caracciolo sabato sera, intorno alle 21, da una baby gang armata di spranghe. Con il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Bacoli - È estremamente preoccupata la madre del ragazzo picchiato sul lungomare Caracciolo sabato sera, intorno alle 21, da una baby gang armata di spranghe. Con il fratello gemello, entrambi quindicenni, si è spostato con la metropolitana da Pozzuoli per trascorrere la serata con amici di scuola, tutti partenopei. Sono in sette e mentre passeggiano nei pressi della villa comunale, si avvicina loro un gruppo di trenta ragazzi. Questi ultimi iniziano a borbottare contro i 15enni, li spingono e li aggrediscono. Volano parole grosse e botte. Il giovane di Bacoli prende calci e pugni, di cui uno alla testa. In pochi secondi scappa e con i suoi amici si sottrae alla furia del gruppo. Cercano di proteggere soprattutto le ragazze, che corrono via spaventate. Poco dopo, alle 21.10, telefonano ai genitori e raccontano tutto. Il 15enne rientra a casa con il fratello e rifiuta di farsi controllare dai sanitari.


La madre dei due gemelli residenti a Bacoli preferisce restare nell’anonimato, ma non rinuncia ad esprimere apprensione per quanto è avvenuto segnalandolo sulla pagina Fb del Mattino. Ed è angosciata anche quando le parliamo al telefono. Chiede controlli capillari delle forze dell’ordine, a salvaguardia della incolumità dei giovani che trascorrono il sabato sera in città. «È diventato un problema uscire – spiega la signora – i ragazzi possono trovarsi inconsapevolmente in situazioni di rischio. Altri genitori ed io siamo molto preoccupati, bisogna fare qualcosa e potenziare la presenza della polizia sul lungomare Caracciolo. Ma questo problema non si limita a Napoli, fatti del genere accadono ovunque». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino