Napoli e i suoi «Luoghi d'autore» con De Core al Maschio Angioino

Napoli e i suoi «Luoghi d'autore» con De Core al Maschio Angioino
Scrivere di Napoli, o meglio: scrivere Napoli, incidere direttamente nel corpo della città le linee, gli ideogrammi, i segni che rimandano alle sue strade, alle sue piazze,...

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Scrivere di Napoli, o meglio: scrivere Napoli, incidere direttamente nel corpo della città le linee, gli ideogrammi, i segni che rimandano alle sue strade, alle sue piazze, ai suoi palazzi, alle sue chiese, è un modo per stabilire tra scrittore e lettore un patto segreto di riconoscimento. Chi scrive sulla città e nella città, infatti, propone sempre una sua personale immagine di Napoli, che è diversa da quella sotto gli occhi - spesso distratti - di tutti, e dunque propone una lettura, una decifrazione diversa, invitando alla scoperta di qualcosa di nuovo, inevitabilmente. Che è poi ciò che sempre fanno gli artisti, i poeti, gli scrittori: offrirci uno sguardo diverso e più autentico sulla realtà. Ecco perché l’intento della rassegna «Luoghi d’autore» è quello di mostrare «d’una Napoli forse un’altra Napoli», come scriveva Giovanni Battista Della Porta in una delle sue commedie.  E il prossimo appuntamento è il 13 ottobre alle 17,30 al Maschio Angioino. 


Il giornalista Francesco De Core presenta: «Un pallido sole che scotta. Da Africo a Napoli, viaggio nel cuore del Sud» (Spartaco). L'ultimo capitolo del suo libro, infatti, è dedicato al corpo di Napoli. Luoghi, cioè, in cui riconoscersi attraverso la parola scritta e riconoscere l’identità di una città complessa e complicata. Introduce Fabrizio Coscia, curatore della kermesse, letture di Antonello Cossia; interventi di Ennio Forte (pianoforte), Luca Varavallo (contrabbasso), Raffaele Natale (batteria).


L'iniziativa è promossa da Napoli City Lab (per informazioni: http://www.napolicitylab.info/eventi.html). Gli altri appuntamenti sono i seguenti: il 3 novembre, Antonella Cilento presenta: «Bestiario napoletano» (Laterza) presso Palazzo De Liguoro (quartiere Stella); il 24 novembre: Vladimiro Bottone presenta: «Vicarìa. Un’educazione napoletana» (Rizzoli) presso Biblioteca di Castel Capuano (quartiere San Carlo Arena); il 15 dicembre Fabrizio Coscia presenta: «Soli eravamo ed altre storie» (ad est dell’equatore) presso Ruota dell’Annunziata Succorpo (quartiere San Lorenzo)  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino