Scrivere di Napoli, o meglio: scrivere Napoli, incidere direttamente nel corpo della città le linee, gli ideogrammi, i segni che rimandano alle sue strade, alle sue piazze,...
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Il giornalista Francesco De Core presenta: «Un pallido sole che scotta. Da Africo a Napoli, viaggio nel cuore del Sud» (Spartaco). L'ultimo capitolo del suo libro, infatti, è dedicato al corpo di Napoli. Luoghi, cioè, in cui riconoscersi attraverso la parola scritta e riconoscere l’identità di una città complessa e complicata. Introduce Fabrizio Coscia, curatore della kermesse, letture di Antonello Cossia; interventi di Ennio Forte (pianoforte), Luca Varavallo (contrabbasso), Raffaele Natale (batteria).
L'iniziativa è promossa da Napoli City Lab (per informazioni: http://www.napolicitylab.info/eventi.html). Gli altri appuntamenti sono i seguenti: il 3 novembre, Antonella Cilento presenta: «Bestiario napoletano» (Laterza) presso Palazzo De Liguoro (quartiere Stella); il 24 novembre: Vladimiro Bottone presenta: «Vicarìa. Un’educazione napoletana» (Rizzoli) presso Biblioteca di Castel Capuano (quartiere San Carlo Arena); il 15 dicembre Fabrizio Coscia presenta: «Soli eravamo ed altre storie» (ad est dell’equatore) presso Ruota dell’Annunziata Succorpo (quartiere San Lorenzo) Leggi l'articolo completo su
Il Mattino