Mamma bimbo trapiantato va avanti con sciopero della fame

È all'ottavo giorno di sciopero della fame e non intende sospenderlo. Dafne Palmieri, presidente del comitato dei genitori dei bambini trapiantati, tornerà a...

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È all'ottavo giorno di sciopero della fame e non intende sospenderlo. Dafne Palmieri, presidente del comitato dei genitori dei bambini trapiantati, tornerà a mangiare «quando sarà formalizzata la proposta», avanzata nel corso della riunione di ieri, di realizzare un modello assistenziale finalizzato alla risoluzione delle criticità attualmente presenti nell'ospedale dell'Azienda dei Colli. i genitori dei bambini trapiantati protestano da tempo per la chiusura del reparto di Cardiologia e di Terapia intensiva pediatrica del Monaldi.

 
«Un reparto - dice Dafne Palmieri - la cui attività è sospesa da mesi e ai nostri figli non è garantita nemmeno l'adeguata assistenza pediatrica post intervento che deve essere fornita seguendo precisi protocolli di cura di cui non si ha alcuna notizia». «Quella decisione - spiega oggi - è tutto e niente. Quando tutto sarà formalizzato, interromperò il mio sciopero della fame». In attesa della realizzazione del nuovo reparto della Cardiochirurgia dei trapianti, il modello proposto dal direttore del dipartimento di Cardiochirurgia, Antonio Corcione, vede interessata la Cardiochirurgia pediatrica per le problematiche assistenziali dei pazienti sino a 10 anni di età e la Cardiochirurgia dei trapianti da 10 a 18 anni. «È una mediazione - sottolinea Palmieri - ma se strutturata bene potrebbe rispondere alle esigenze dei nostri figli, in attesa di un reparto unico». «Ciò che a noi interessa - conclude - è che facciano in fretta e lo facciano bene» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino