Napoli, tornano le manifestazioni in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Si svolgeranno a Napoli il 20 e 21 marzo 2022 le manifestazioni per la XXVII giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e, in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si svolgeranno a Napoli il 20 e 21 marzo 2022 le manifestazioni per la XXVII giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e, in contemporanea, in centinaia di luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina. In questi anni, infatti, «si è formata una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali per un grande percorso di cambiamento dei territori nel segno di Libera - spiegano dall'associazione fondata da don Luigi Ciotti - tanto che la giornata è stata riconosciuta ufficialmente dallo Stato italiano».

Da allora numerosissime le iniziative e i percorsi di cambiamento proposti e realizzati: beni confiscati, educazione alla corresponsabilità, campi di formazione, accompagnamento delle vittime e di chi ha fatto scelte forti di allontanamento dal contesto mafioso, formazione scolastica e universitaria, sono solo alcuni degli snodi più importanti dell'impegno collettivo. «Anche le mafie hanno modificato il loro modo di agire, rendendosi in alcuni casi più nascoste ma più invasive e pericolose per le nostre comunità e la nostra economia. Dunque, l'azione contro le mafie e la corruzione è un'azione che si deve rendere innovativa, capace di leggere la complessità del presente, ricordando le radici della storia e con lo sguardo rivolto al futuro libero che vogliamo costruire».

«La pandemia - sostiene Libera - ha generato ulteriori occasioni di profitto e controllo sociale per le mafie, in un sistema di collusioni già collaudato, capace di relazioni profonde con il mondo politico ed economico. Siamo certi vi sia un diritto-dovere alla verità che ha un valore pubblico fondamentale per uno Stato che voglia dirsi democratico È il momento in cui dare spazio alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali mafiose e delle connivenze con politica, economia e massoneria deviate». Il 21 marzo è un momento di riflessione, approfondimento e incontro attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, che hanno subito una grande lacerazione.

Occorre perciò «costruire insieme una memoria comune a partire dalle storie di quelle persone, che chiedono il diritto fondamentale e primario alla verità, che appartiene alla vittima, ai suoi familiari e a noi tutti. Leggere i nomi delle vittime, scandirli con cura, è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino