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Si conclude con un tragico bilancio la serata di terrore e sangue al commissariato Vicaria Mercato: un morto e due agenti di polizia feriti. Ricostruiamo le fasi della vicenda: tutto inizia intorno alle 22 di ieri in un appartamento di via Pietro Colletta, nel cuore del centro storico cittadino. In quella casa scoppia una lite violenta che vede un trentenne, Mario Ementato, aggredire la madre per motivi che non sono ancora del tutto chiari.
Ementato è una furia, e brandisce un coltello con il quale colpisce la madre, che cade a terra sanguinante; sul posto si trova anche il compagno della donna, che interviene cercando di disarmare l'aggressore, che però continua a sferrare fendenti, due dei quali raggiungono l'uomo, uno a poca distanza dalla gola. Subito dopo il trentenne si dilegua, e dopo aver chiamato i soccorsi il compagno della ferita si reca in commissariato, ancora sanguinante, per sporgere denuncia.
Qui accade l'imponderabile: negli uffici di Vicaria-Mercato, a due passi da Castel Capuano, si materializza anche l'aggressore, che impugna ancora il coltello usato poco prima.
A questo punto, stando alla ricostruzione fornita dalla Questura di Napoli, un terzo poliziotto estrae la pistola d'ordinanza e fa fuoco: un colpo solo, che raggiunge Ementato alla coscia. Un intervento inevitabile, per disarmare il trentenne. Ementato è ferito e viene ricoverato in codice rosso all'ospedale dei Pellegrini, dove giunge poi anche il compagno della madre accoltellato (in codice giallo).
Poco dopo Ementato muore, probabilmente per la copiosa emorragia conseguita al colpo di pistola. In ospedale giungono anche l'agente ferito, poi dimesso con una prognosi di 15 giorni, e il centralinista, contuso durante la tragica colluttazione. Ora la vicenda è oggetto di indagini della Procura della Repubblica di Napoli.
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