Si insedierà nella giornata di domani la commissione d'indagine interna voluta dal direttore generale dell'Asl Napoli 1, Mario Forlenza, dopo la morte di una...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La commissione è composta, presieduta dal direttore sanitario aziendale, è composta da Remigio Prudente, direttore Uoc Sorveglianza Sanitaria; da Carmen Ruotolo, referente rischio clinico; Lucio Minopoli dell'Uopc, Massimo Majolo, dipartimento assistenza ospedaliera Asl Napoli 1 Centro, Alessandro Petrella dell'Azienda dei Colli - ospedale Cotugno.
In corsia, intanto, è il giorno del lutto e dell'amarezza. La dottoressa di 60 anni morta per una tubercolosi addominale ha lavorato nel presidio ospedaliero del quartiere di Fuorigrotta fino ad agosto ed è stata quasi sempre impiegata nella medicina d'urgenza. La donna era conosciuta e stimata da tutti; una professionista, dice visibilmente commosso un addetto ai controlli al varco di accesso, «che non si risparmiava, una grande professionista».
Il San Paolo è uno dei principali presidi ospedalieri che dipendono dall'Asl Napoli 1 ed il punto di riferimento per i pazienti oltre che del quartiere Fuorigrotta, anche di quelli provenienti dai quartieri Soccavo e Pianura. Insomma il bacino di utenza è molto vasto con numerosissimi accessi quotidiani alla medicina d'urgenza e sono tanti i pazienti della zona che conoscevano personalmente la dottoressa. I suoi colleghi e gli infermieri che hanno voluto esprimere il cordoglio ai familiari della dottoressa mentre alcuni medici, si apprende nei pressi dell'ospedale, vorrebbero avviare un'iniziativa pubblica per ricordare la dottoressa deceduta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino