Il 20 marzo scorso sul mercatino di via Nerva a Soccavo incombeva lo spettro della chiusura perché gli occupanti dell’area mercatale avevano accumulato debiti tali da...
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Oggi su 126 posti disponibili 45 sono occupati a pieno titolo mentre tutti gli altri, che esercitavano il commercio abusivamente, sono stati sgomberati dagli uomini della polizia municipale, unità operativa Soccavo-Pianura, guidati dal capitano Ciro Guadagnino. Gli assegnatari di permessi permanenti pagano 152 euro mensili, gli spuntisti, invece, coloro cioè che non occupano stabilmente gli spazi, pagano 6 euro al giorno per essere all’interno del mercatino.
Ma sebbene, grazie anche all’azione di contgrollo dei vigili urbani, oggi c’è un po’ più di ordine e di rispetto della legalità, l’area mercatale di Soccavo versa in condizioni pietose.
Gli operatori segnalano la totale assenza di interventi da parte del Comune mirati a garantire la funzionalità della struttura. «Chiunque può verificare che i giardinetti e le siepi sono invasi da rovi, erbacce e rifiuti di ogni genere e non esiste una manutenzione del manto stradale», denuncia un operatore.
Chi si fa un giro all’interno di questa grande struttura nota subito le carenze segnalate dai commercianti a cui si aggiungono l’assenza di vigilanza e di regolare pulizia.
Un capitolo a parte meriterebbero i servizi igienici. «Uomini e Donne» si legge fuori dal bagno e non è il titolo del famoso programma televisivo di canale 5, bensì un inconsueto cartello per indicare che la toilette è una sola, usufruibile dai rappresentanti di entrambi i sessi. Eh già, perché i bagni all’interno del mercato sarebbero due, ma l’altro disponibile è attualmente occupato da una coppia di senzatetto che lo ha trasformato nella propria dimora, chiuso con tanto di lucchetto.
Una serie di anomalie e inefficienze che si ripercuotono sulla vita economica degli stessi operatori che, spesso, sopperiscono autonomamente alle mancanze dell’amministrazione comunale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino