I militari europei in visita a Napoli restano affascinati dalla città

I militari europei in visita a Napoli restano affascinati dalla città
Creare requisiti tecnici utili a garantire la sicurezza degli aeromobili militari delle nazioni europee, è il principale obiettivo del progetto – nato nel 2008 – concepito...

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Creare requisiti tecnici utili a garantire la sicurezza degli aeromobili militari delle nazioni europee, è il principale obiettivo del progetto – nato nel 2008 – concepito all’interno di un Forum formato dalle autorità militari europee e promosso dallo steering board dei Ministri della difesa dei paesi membri.




Scopo primario di questo lavoro di collaborazione tra le autorità militari europee, è principalmente quello di creare una serie di requisiti tecnici – condivisi da ogni nazione – utili a garantire la sicurezza degli aerei in volo e di rendere efficiente il sistema di acquisizione degli aeromobili militari, nell’ambito dei programmi di cooperazione internazionale.







La Task force 3 – a cui partecipa anche l’associazione europea per le industrie aerospazio e difesa – che si occupa del progetto e che periodicamente si riunisce in uno dei paesi membri, dal 19 al 21 Maggio ha scelto Napoli, e precisamente la sede del circolo ufficiali della marina militare, come sede del meeting.



La delegazione europea poi, al termine dell’incontro ha avuto modo di visitare la città di Napoli, nell’ambito di un “Social event” che prevedeva la visita dei maggiori siti di interesse storico e culturale. Dalla visita alla scuola militare Nunziatella, al museo Duca d’Aosta per finire poi ai tunnel della Napoli sotterranea, i delegati dell’unità militare hanno avuto modo di visitare uno dei luoghi simbolo della città e patrimonio dell’UNESCO, restandone affascinati.



Le antiche cave di tufo greche ed il percorso tra gli acquedotti romani, hanno creato stupore ed ammirazione per un patrimonio di inestimabile valore tra i militari europei che hanno ritenuto estremamente interessante visitare una “seconda città sotterranea”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino