Nel fine settimana l’attività di prevenzione e contrasto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli si è incentrata sugli scooter i cui conducenti, meno...
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Proprio per contrastare in modo particolare questa tipologia di illecito, è recentemente divenuto operativo il consorzio delle depositerie individuato dalla Prefettura di Napoli che interviene a richiesta degli organi accertatori per l’immediata rimozione dalla sede stradale del mezzo sequestrato o fermato e il suo trasporto presso la depositeria di volta in volta interessata. Tali “custodi acquirenti” vengono contattati tramite uno specifico call center e giungono con un carroattrezzi per ricevere i mezzi in via definitiva, divenendone da subito proprietari.
L’attuale normativa, infatti, prevede che se un mezzo viene condotto quando è sottoposto a fermo o sequestro, una volta rimosso passa immediatamente di proprietà alla depositeria che interviene su richiesta degli accertatori. Analogo destino può avere luogo per le altre violazioni per cui è previsto il sequestro, se, in tali casi nei cinque giorni successivi il proprietario non ne riassuma la custodia corrispondendone gli oneri sino a quel momento maturati.
In forza di queste disposizioni, nel quartiere Sanità i Carabinieri hanno sottoposto a fermo o sequestro 19 scooter, a Secondigliano 22, tra il Rione traiano e Pianura 4, al Vasto 1: 46 scooter che, illecitamente condotti, sono stati tolti dalla circolazione.
La prospettiva dei Carabinieri, visti tali favorevoli riscontri, è di procedere con sistematicità a simili azioni mirate, per garantire condizioni di legalità sempre più solide alle strade di Napoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino