Moto-ariete contro la trattoria a Napoli, il titolare: «Servono controlli, boom di furti nella zona»

Moto-ariete contro la trattoria a Napoli, il titolare: «Servono controlli, boom di furti nella zona»
È salito a bordo di un motorino e con il mezzo ha sfondato la porta di un ristorante per rubare il fondo cassa. Se il gesto già di per sé è...

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È salito a bordo di un motorino e con il mezzo ha sfondato la porta di un ristorante per rubare il fondo cassa. Se il gesto già di per sé è incredibile, lo è ancora di più luogo e ora dell’ennesimo episodio di criminalità nel bel mezzo della città: è accaduto ieri mattina, alle 7.15, in una delle vie più frequentate dai ragazzi, vico Alabardieri. Pare aver fatto tutto da solo il criminale stavolta, senza complici, l’uomo una volta divelta la porta, con il motorino trasformato in ariete, è entrato nel ristorante e ha portato via una cifra che si aggira tra i 150 euro e i 400 euro, denaro che generalmente viene custodito nel locale per dare il resto. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere del locale di fronte al frequentatissimo ristorante di Chiaia, la trattoria che ha subito il colpo è l’Antica Latteria. Incredulo, quando ha rivisto le immagini, il titolare del locale Michele Silvestri. 

Il ladro prima si è guardato intorno, poi dalla finestra ha scrutato se all’interno del locale ci fosse qualcuno, infine è salito a bordo di un motorino e con il mezzo è riuscito a sfondare la porta. È accaduto poco dopo le 7 di ieri mattina, quando il ristorante era chiuso e quasi tutti i residenti dormivano, ma tutta la scena si è svolta in così poco tempo che anche i forti rumori provocati dallo sfondamento della porta avrebbero reso difficile qualsiasi intervento. I titolari del ristorante hanno subito sporto denuncia ai carabinieri, consegnando sia le immagini riprese dall’altro locale di vico Alabardieri sia quelle a circuito chiuso dell’Antica Latteria. Ora i militari dell’Arma, proprio grazie alle telecamere, stanno verificando dalla targa del mezzo trasformato in ariete, se il motorino era rubato oppure di proprietà dello stesso ladro. 


«Non è la prima volta che vengono a rubare - spiega Michele Silvestri, il titolare dell’Antica Latteria - ma in quest’occasione è stata una scena assurda. Tre anni fa entrarono dalla finestra e rubarono sempre il fondo cassa, adesso lo hanno rubato di nuovo e, quasi come una prassi, hanno lasciato intatti pc e strumentazioni che utilizziamo per lavorare. Il danno c’è, ma andiamo avanti, stiamo riparando la porta per continuare a lavorare, ma è sconfortante perché neppure l’altra volta sono stati beccati i responsabili». I titolari del ristorante hanno dato notizia del raid anche sulla propria pagina Facebook mostrando le foto della porta divelta: «Questa è una porta - hanno scritto - chi la varca di solito trova gioia e sorrisi. A te che l’hai sfondata stanotte per pochi euro ti auguro una vita migliore di quella che fai oggi. Dio vede e provvede caro ladro di quaglie! Però con quei pochi euro tutti fermenti lattici!». Silvestri fa pure notare che durante la pandemia la zona era presidiata da tanti militari e agenti per controllare il rispetto del distanziamento sociale, mascherine e Green pass. «Addirittura - racconta Silvestri - gli agenti entravano in incognito fingendosi avventori con la scusa di dover andare in bagno. Se non chiedevamo il Green pass arrivavano multe salatissime. Ora quegli stessi agenti servirebbero per garantire la sicurezza a chi da anni prova a tenere in vita un’impresa pagando le tasse e dando lavoro a tante persone». Silvestri racconta pure che negli ultimi giorni sono stati diversi i locali della zona presi di mira dai criminali.  

A segnalare l’accaduto è stato anche il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, al momento (in attesa che i conteggi siano ufficializzati) eletto anche per Montecitorio alle ultime elezioni politiche. «Stiamo assistendo - sottolinea l’esponente dei Verdi - ad una vera e propria emergenza di furti e rapine. Non c’è giorno che passi senza che sia consumato uno di questi reati, spesso accompagnati da una violenza inaudita. I commercianti e i tanti cittadini per bene di tutto il Napoletano sono esasperati e la pazienza è ormai finita. Molti iniziano a reagire e senza una dura reazione dello Stato presto piangeremo un morto. Serve una repressione senza sconti - conclude - contro chi sta trasformando la nostra città e tutta la sua provincia in un far west senza regole, dove regna il senso d’impunità e i delinquenti si sentono legittimati nel continuare le proprie azioni criminali. Ora basta».

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Il Mattino