Movida primaverile ai baretti di Chiaia «Serate tremende, temiamo Pasqua»

Il primo weekend di primavera ha portato nel capoluogo partenopeo decine di turisti da ogni parte d’Italia e del mondo. Lungomare e centro storico sono stati presi...

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Il primo weekend di primavera ha portato nel capoluogo partenopeo decine di turisti da ogni parte d’Italia e del mondo. Lungomare e centro storico sono stati presi d’assalto da visitatori e cittadini che hanno affollato una Napoli baciata dal sole. La notte però tutto cambia e in alcuni luoghi della città, come quelli della movida, è il caso di dire che la «musica è sempre la stessa».

 
«A quattro mesi dall’entrata in vigore del patto - dichiara il presidente del comitato Chiaia vivibile Caterina Rodinò - nulla è cambiato. Gli accordi stipulati con i gestori dei baretti sono stati completamente disattesi. Il primo fine settimana di primavera è stato un incubo e la prova del fatto che quest’estate sarà nuovamente un inferno». Il caos non sembra aver mai abbandonato le aree di via Bisignano, via Ferrigni o via Alabardieri. Decine le denunce dei cittadini che, già dall’inizio del 2017, ogni lunedì mattina bussano al vicino commissariato di Polizia.

«Da gennaio c’è sempre qualche abitante del posto che esasperato va a sporgere denuncia. Ma la cosa più grave è che nonostante le multe per occupazione abusiva di suolo pubblico o per il superamento dei limiti sonori, i locali sono sempre in attività. Addirittura adesso, hanno messo dei cartelli con su scritto “vietato parcheggiare” per occupare già dalla mattina la porzione di suolo dove sistemare i tavolini».

A spaventare veramente i residente però, almeno nell’immediato, sembra essere la domenica di Pasqua. «Siamo consapevoli - conclude il presidente Rodinò - che resteremo barricati in casa senza la possibilità di poter riposare. Da ora e sino alla fine dell’estate sarà sempre peggio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino