Una riunione in piazza per un'intensa discussione sulle problematiche che affliggono i residenti, e poi una marcia con distribuzione di volantini e opuscoli tra i giovani....
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«Non c'è pace in questa città», commenta Gennaro Esposito del Comitato Vivibilità Cittadina. «Dopo la marcia di Bagnoli, questa sera protestiamo in una delle piazze più invivibili di Napoli. Qui le cose sono forse anche peggiori e purtroppo non vediamo alcun interesse da parte delle istituzioni. La musica è assordante e i ragazzi fanno chiasso sino alle prime luci dell'alba. Con questo gesto estremo di protesta, vogliamo attirare l'attenzione di quanti ancora sembrano non comprendere il nostro malcontento».
Non solo marcia però, ha caratterizzato la serata. Momenti di tensione infatti, si sono vissuti in via Bellini tra i gestori dei locali e i partecipanti alla marcia.
«Siamo stati aggrediti - dichiarano alcuni manifestanti in strada - da chi si ritiene inattaccabile. Oltre il danno anche la beffa dello sfottò e dell'incomprensione di chi si ritiene padrone della strada e delle nostre vite. Noi comunque non ci arrendiamo e crediamo fermamente che questo sia il momento di alzare la testa e combattere per i nostri diritti. La notte vogliamo dormire, siamo stanchi di rimanere svegli per il baccano proveniente dalla strada. I frequentatori della movida devono essere allontanati dalle nostre zone». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino