Napoli. Movida sicura: stop alla vendita di alcolici e altoparlanti vietati nella notte all'esterno dei locali

No alla vendita di alcolici e superalcolici da asporto soprattutto in contenitori di vetro e no ad altoparlanti all'esterno dei locali dopo un certo orario. Queste le prime...

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No alla vendita di alcolici e superalcolici da asporto soprattutto in contenitori di vetro e no ad altoparlanti all'esterno dei locali dopo un certo orario. Queste le prime misure individuate nel corso del Comitato per l'Ordine e la sicurezza che si è riunito oggi per dare risposta alle lamentele di cittadini residenti nei cosiddetti luoghi della movida napoletana.


A riferire rispetto alle azioni che saranno messe in campo, il sindaco Luigi de Magistris al termine dell'incontro in Prefettura. «È nostro obiettivo - ha detto il sindaco - mettere in campo tutte le azioni necessarie per trovare il miglior punto di equilibrio possibile tra una città che vuole vivere h24 e le esigenze giuste, che meritano pieno rispetto, dei residenti di quelle aree».

L'attenzione del Comitato si è focalizzata in particolar modo sul Centro storico con piazza San Domenico e piazza Bellini, l'area di Bagnoli, i barettì a Chiaia e via Aniello Falcone. A quanto riferito da de Magistris, nei prossimi giorni il vicesindaco Raffaele Del Giudice e il comandante della Polizia municipale Ciro Esposito terranno una serie di incontri con gestori e proprietari dei locali perché - ha spiegato il sindaco - «il punto di equilibrio si raggiunge, non solo con attività formali e di natura restrittiva, ma soprattutto se i soggetti interessati comprendono che dopo una certa ora non si può avere lo stesso tipo di suono e di attività. Noi da tempo lavoriamo per chiedere un loro coinvolgimento e aiuto». In questa direzione, il primo cittadino ha ricordato che esiste una delibera che consente di fruire dei servizi «aggiuntivi» della polizia municipale «attraverso la corresponsione degli straordinari da parte dei commercianti. Ciò - ha sottolineato - ci consentirebbe di impiegare risorse con l'ausilio degli esercenti».


I componenti del Comitato si sono dati come "time limit" la fine di febbraio. Al termine di questo periodo, qualora le misure adottate non dovessero dare i risultati sperati, sarà indetto un nuovo Comitato sulla movida per studiare misure diverse.
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Il Mattino