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Dirigenti comunali a scuola di impresa. Palazzo San Giacomo - come si evince anche dal bilancio appena approvato - per crescere ha bisogno dell’aiuto dei privati, di investimenti non solo pubblici. Nella sostanza, atteso che il Pnrr ormai è stato già tutto speso, che le risorse ordinarie provenienti dallo Stato stanno sempre più diminuendo.
E che nello specifico partenopeo, dal prossimo anno le erogazioni del “Patto per Napoli” caleranno in maniera significativa, dal 2026 si scenderà da 116 a 46 milioni bisogna trovare soluzioni per rimpinguare le casse del Comune. In questo contesto il partenariato pubblico-privato è una delle opzioni più praticabili.
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Così, il Municipio - per favorire le imprese che vogliono avere rapporti di lavoro con l’Ente guidato dal sindaco Gaetano Manfredi - ha fatto partire «un programma formativo teorico-pratico sul partenariato pubblico-privato». Mercoledì c’è stato il primo incontro in Sala Giunta.
«Il programma formativo - si legge in una nota di Palazzo San Giacomo - è sostenuto dal Capo di Gabinetto Maria Grazia Falciatore e dal Direttore generale Pasquale Granata. Il ciclo di incontri è curato dalla società “Iniziativa”, che affianca l’Amministrazione nell’ingegnerizzazione dei processi e delle procedure interne». Non solo teoria, ma anche pratica perché sono previsti laboratori con le cosiddette “lezioni frontali”. «L’obiettivo - prosegue la nota - è di trasferire le conoscenze di base necessarie per una gestione consapevole del partenariato pubblico-privato». Il tema di fondo è abbattere i tempi dell’eccesso di burocrazia che caratterizzano i processi decisionali del project financing affiancando agli imprenditori dirigenti che hanno specifiche competenze.
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Per Manfredi - come sottolineano dal Comune - «la collaborazione con i privati è una leva strategica per la realizzazione di infrastrutture, sia materiali che immateriali e per l’erogazione di servizi di elevata qualità nel tempo, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile della città». Palazzo San Giacomo al riguardo ha siglato un accordo con Cassa Depositi e Prestiti, «volto a supportare e promuovere i progetti» tra pubblico e privato. Una linea di credito mica da ridere.
La caccia a soci privati per costruire infrastrutture strategiche Manfredi l’ha iniziata dal primo giorno del suo mandato e oggi ci sono già tre progetti che hanno una valenza finanziaria e sociale strategica. Il primo in ordine di tempo è stato l’affidamento a Municipia e a “Napoli obiettivo valore” «in concessione della progettazione, realizzazione e gestione di una infrastruttura tecnologica per la gestione delle entrate della riscossione». Il secondo - e i lavori partiranno entro fine anno perché l’iter amministrativo e politico è stato già esaurito - è il PalaEventi del Centro direzionale, un investimento dei privati intorno ai 60 milioni.
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Dove giocherà la squadra di basket cittadina e soprattutto si faranno concerti e congressi. Il terzo in ordine di tempo è quello che sarà messo a gara a fine marzo e si tratta della riqualificazione e trasformazione dell’Ippodromo di Agnano. Anche qui l’investimento è di circa 30 milioni e la concessione di 60 anni. Oltre al rifacimento degli spalti sarà costruita un’arena per concerti da ben 50mila posti. E anche un centro sportivo per il tennis e il padel oltre che per gli amanti del footing.
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Il Mattino