Napoli, nell'orto di Ponticelli un mandorlo in memoria di Willy Monteiro Duarte

Napoli, nell'orto di Ponticelli un mandorlo in memoria di Willy Monteiro Duarte
Napoli ricorda Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso brutalmente a Colleferro, in provincia di Roma, lo scorso settembre. Lo fa con un albero e una targa dedicati alla sua...

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Napoli ricorda Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso brutalmente a Colleferro, in provincia di Roma, lo scorso settembre. Lo fa con un albero e una targa dedicati alla sua memoria nell'orto urbano realizzato nel parco comunale 'De Filippo' di Ponticelli, quartiere nella periferia orientale della città.

L'iniziativa è stata voluta dal comitato degli ortolani che da tempo si prendono cura delle numerose terrazze destinate a orto nel bene pubblico di Napoli Est. Gli ortolani stessi, nei giorni scorsi, hanno piantato un mandorlo di due metri che, in poco tempo, ha visto già sbocciare alcuni fiori. La targa accanto alla pianta ricorda la giovane vittima di una incredibile violenza che lo ha portato alla morte. Willy è stato punito per aver difeso un suo compagno di scuola durante una lite. Ad ottobre scorso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto di conferimento della medaglia d'oro al Valor Civile alla memoria del 21enne in quanto «con eccezionale slancio altruistico e straordinaria determinazione, dando prova di spiccata sensibilità e di attenzione ai bisogni del prossimo, interveniva in difesa di un amico in difficoltà, cercando di favorire la soluzione pacifica di un'accesa discussione».



Ricordare la giovane vittima e sensibilizzare gli altri alla non violenza. Questo lo scopo dell'iniziativa spontanea degli ortolani. L'orto urbano di Ponticelli è stato inaugurato nel 2015 su iniziativa del Centro diurno Lilliput dell'Asl Napoli 1 centro coordinato dalla dottoressa Anna Ascione. Inizialmente le poche terrazze erano affidate alle persone coinvolte nei percorsi di riabilitazione per la cura di varie dipendenze, come droga e alcool. In seguito l'orto è stato aperto a scuole, associazioni e singoli cittadini della zona. É, quindi, nata una comunità che, attraverso la cura costante degli spazi, si fa promotrice di numerose attività simboliche e a sfondo sociale.

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Il Mattino