Un decreto di fermo è stato emesso nei confronti di Rachid Jeovani, cittadino marocchino di 29 anni accusato dalla polizia di aver accoltellato a morte un nordafricano di...
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Una pattuglia dell'ufficio Gabinetto, mentre transitava in zona si è accorta della presenza di un uomo riverso al suolo, in una pozza di sangue, sul marciapiede antistante una nota pizzeria, e di un uomo che tentava di allontanarsi. I poliziotti si sono divisi: uno ha bloccato il fuggitivo, l'altro si è avvicinato all'uomo riverso a terra. L'intervento immediato di altre pattuglie della polizia di Stato dell'ufficio prevenzione generale e del commissariato San Ferdinando ha consentito di bloccare il presunto autore del delitto, per poi chiedere l'intervento dell'ambulanza, fino al rinvenimento dell'arma utilizzata. Un coltello con una lama di circa 30 centimetri, intriso di sangue e, poco distante, in un'aiuola verso via Orazio, un pezzo di legno, anch'esso insanguinato. I due oggetti, dopo i rilievi della Polizia scientifica, sono stati sequestrati.
Il personale medico giunto sul posto ha constatato il decesso dell'uomo che presentava una ferita da taglio all'emitorace sinistro, compatibile con l'arma trovata, ed una profonda ferita alla testa da colpo contundente. Anche il fermato ha necessitato di cure mediche, per poi essere dimesso: effetto, probabilmente, della colluttazione che ha preceduto l'accoltellamento. L'autorità giudiziaria ha emesso il decreto di fermo per omicidio volontario aggravato da futili motivi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino