Cantiere di giorno e parcheggio abusivo di sera, nel cuore del centro storico. È una specie di doppia vita quella che ruota intorno a Castel Capuano, dove,...
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È la seconda volta che Castel Capuano, ex sede del tribunale e da sempre simbolo della legalità, viene preso di mira dal malaffare, ed è la seconda volta che le vicende riguardano, in qualche modo, le aree cantierizzate Unesco, e la ditta molisana che procede ai lavori. La prima vicenda risale a maggio del 2019 quando, in seguito a un tentativo di racket, il direttore dei cantieri decise di chiuderli, denunciando alle autorità la minaccia estorsiva subita dai lavoratori. In quell'occasione, il cantiere interessava il tratto stradale su via Casanova, e la richiesta di pizzo naufragò con l'arresto di un uomo da parte della polizia di Stato e la riapertura dei cantieri dopo pochi giorni. Oggi, il malaffare non bussa più alla porta dei cantieri ma vi entra direttamente, forzandone i cancelli e trasformando l'area in un grande parcheggio abusivo.
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«Gli abusi sono doppi e riguardano l'area cantierizzata ma anche il territorio riqualificato intorno a Castel Capuano, dove non si potrebbe sostare - dice Giampiero Perrella, presidente della 4 Municipalità - procederemo ad horas con segnalazioni alle autorità competenti e ci rivolgeremo alle ditte responsabili dei lavori che devono occuparsi della sicurezza e inviolabilità di queste aree». Violare il cantiere è un gioco da ragazzi. Le transenne si spostano facilmente e le reti metalliche si aprono creando un vero e proprio ingresso per far entrare agilmente le auto. Ogni sera, l'area viene aperta alla sosta selvaggia, con il pagamento imposto dagli abusivi, ma nel weekend, i parcheggiatori lavorano sin dal mattino. «I residenti ci hanno segnalato la presenza dei parcheggiatori abusivi che, con l'avvicinarsi del Natale e il maggiore afflusso di persone nella zona dei Decumani, cercheranno di approfittarne sempre di più» chiarisce Armando Simeone, assessore municipale che punta il dito anche sul rischio sicurezza.
«Nei cantieri c'è un reale rischio sicurezza per chiunque vi entri a causa della presenza di materiale di risulta, basolati rimossi dal suolo e fogne aperte che costituiscono un pericolo - specifica l'assessore Simeone - ho chiesto un sopralluogo congiunto di Comune, Municipalità e ditta che procede ai lavori per prendere una posizione sulla sorveglianza del cantiere e la sua messa in sicurezza, e per evitare che venga aperto con questa facilità». In realtà, come indicato da Ciro Esposito, comandante della Polizia Municipale di Napoli, le «aree cantierizzate, una volta date in consegna alle ditte per i lavori, attengono ai privati per quanto riguarda la loro messa in sicurezza e i dispositivi per salvaguardarne l'accessibilità», ma annuncia blitz per stanare gli abusivi approfittatori dei cantieri. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino