Napoli, la campagna dei comitati ​contro i graffiti selvaggi in centro

Napoli, Parte la campagna dei comitati contro i graffiti selvaggi
Non si ferma l’escalation di atti vandalici con le bombolette spray in tutta la città, nel mirino degli imbrattatori le chiese, i palazzi, le fontane e monumenti del...

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Non si ferma l’escalation di atti vandalici con le bombolette spray in tutta la città, nel mirino degli imbrattatori le chiese, i palazzi, le fontane e monumenti del centro storico. Inchiostro anche nelle strade principali e nelle centralissime piazze della city.


Nei giorni scorsi è stata di nuovo imbrattata, dopo i recenti interventi di pulizia, la scalinata di marmo e il portale del complesso monastico di Santa Chiara, nel centro storico di Napoli, patrimonio dell’Unesco.

Con il motto, preso in prestito, del critico d’arte britannico John Ruskin, «Prendetevi cura dei vostri monumenti e non ci sarà bisogno di restaurarli», prende il via la nuova campagna “Anti imbratto” lanciata dal comitato civico di Santa Maria di Portosalvo.
 
 «A Napoli l’inquinamento grafico prodotto dai writers selvaggi - commenta Antonio Pariante, presidente del comitato civico di Portosalvo - è uno dei più alti d’Italia ma nonostante questo le amministrazioni continuano a snobbare il fenomeno a scapito del decoro urbano e delle bellezze del centro storico più importante d’Europa. Sarebbe il caso di cominciare a contrastare il problema con provvedimenti adeguati come quelli già adottati da altre città. Per questo motivo, nel mentre continua la nostra solitaria campagna anti graffiti sul web, auspichiamo maggiore attenzione degli enti locali. Magari col perseguimento di questi reati in sede giudiziaria. Ovviamente noi chiediamo anche la messa al bando delle bombolette spray che vengono usate dai vandali come vere e proprie pistole che sparano inchiostro contro i monumenti. Occorre una politica di contrasto - conclude Pariante - che non si riduca alla sola minaccia sanzionatoria».


Anche il consigliere regionale dei verdi Francesco Emilio Borrelli chiede di punire severamente chi sporca i monumenti e spiega il motivo «Purtroppo questo fenomeno sta dilagando in tutta la città e sono parecchi i monumenti che ogni giorno vengono imbrattati solo per goliardia. Basti pensare che lo stesso monastero era stato ripulito da poco, ed ora siamo punto e da capo. E’ ora di dire basta a questo scempio. Ci auguriamo che i responsabili di questo atto vandalico vengano acciuffati al più presto e vengano puniti a dovere. Un gesto del genere che danneggia un bene inestimabile è un reato gravissimo e deve essere redarguito a dovere. Servono pene durissime per chi si macchia di questi scempi, forse così prima di improvvisarsi ‘artisti’ ci penseranno due volte». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino