Napoli, paura in Villa Comunale: il branco minaccia le mamme con bambini

Napoli, paura in Villa Comunale: il branco minaccia le mamme con bambini
Villa Comunale, la mattina di ieri. Una tiepida giornata di fine gennaio, pallido sole già alto nel cielo. Il polmone verde della Riviera di Chiaia è già...

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Villa Comunale, la mattina di ieri. Una tiepida giornata di fine gennaio, pallido sole già alto nel cielo. Il polmone verde della Riviera di Chiaia è già affollato: pensionati, coppiette, ragazzi e mamme - tante mamme - con i bambini al seguito. Nella folla si confondono anche alcuni studenti, tutti minorenni: una trentina in tutto che prendono subito di mira la zona riservata ai giochi per i più piccoli. 


In breve scivoli, altalene e giostrine diventano così appannaggio del gruppo di filonari, cioè di quegli studenti che dopo aver marinato la scuola hanno deciso di trasformarsi in padroni della Villa. Soltanto poche ore prima in questa stessa zona l’intervento di una pattuglia della polizia municipale è riuscito a sventare l’ennesimo assalto da parte di una baby gang. Eppure, alle nove del mattino, non c’è un agente, non una sola divisa. E così, alla prima, discreta e garbata protesta di alcune mamme, scatta la violenza. Violenza verbale, ma devastante per i toni e per il suo contenuto di minaccia.

Due giovani madri con i figlioletti che volevano salire sull’altalena vengono respinte. È solo il primo atto di una scena che spiega bene a quale livello di arroganza e inaccettabile prevaricazione siano arrivati i «branchi» di minorenni.
«Per favore - chiede una rivolgendosi a quel gruppo di ragazzi che stanno vandalizzando le giostre pubbliche - lasciate giocare i nostri bambini: questi giochi sono riservati ai più piccoli». E riceva la prima reazione rabbiosa da parte di due bulletti: «Fatti i c... tuoi». A quel punto interviene una seconda mamma, che redarguisce il gruppetto. «Andatevene o chiamiamo i vigili». E a questo punto dal branco escono due ragazzine. «Avranno potuto avere 13-14 anni - racconta Silvia, una delle madri testimoni del fatto - Truccate come delle Barbie, ci hanno insultate e minacciate; parole volgari e irripetibili accompagnate da un ordine perentorio: “Da qua ve ne dovete andare voi”». Solo allora le mamme hanno deciso di allertare le forze dell’ordine.

 


Una di loro ha incrociato una Volante della Questura lungo via Caracciolo, invitando ad intervenire gli agenti. All’ingresso della pattuglia in villa il branco si è improvvisamente disperso. Dileguato. «Chiediamo più controlli in Villa - chiedono le mamme - Ogni giorno qui regna il caos. E quello che è successo ieri continuerà ad accadere se non verrà istituito un presidio fisso capace di controllare e intervenire tempestivamente di fronte a un allarme». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino