Gli autobus dell’Anm non transiteranno più per alcune strade alla periferia della città. In particolare, il dispositivo sarà operativo in uno dei...
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La decisione è arrivata dopo l’allarme lanciato dall’amministratore unico di Anm Alberto Ramaglia che aveva chiesto più sicurezza per i bus presi di mira dai teppisti. “E’una sconfitta della legalità” commenta Antonio Bassolino in un post su Facebook. “Lo Stato e il Comune- prosegue l’ex sindaco- devono reagire ed affermare il senso e il valore della legge, nell'interesse dei cittadini e dei lavoratori”. Anche dalla municipalità arrivano reazioni polemiche. “Sono stati soppressi i diritti costituzionali- spiega il presidente Angelo Pisani- e perciò faremo una class action contro Anm e Comune che sono incapaci di garantirli”. Il presidente dell’associazione “Anche Napoli Nord” Raffaele Ambrosino attacca il Comune: “La periferia è sempre più bistrattata da questa amministrazione e perciò se ne ricorderà alle prossime elezioni”. Favorevole, invece, Adolfo Vallini del sindacato Usb: “L’azienda ha il dovere di garantire la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino