Napoli, percorsi e autobus Anm deviati per evitare gli assalti dei vandali. È protesta: «Legalità sconfitta»

Gli autobus dell’Anm non transiteranno più per alcune strade alla periferia della città. In particolare, il dispositivo sarà operativo in uno dei...

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Gli autobus dell’Anm non transiteranno più per alcune strade alla periferia della città. In particolare, il dispositivo sarà operativo in uno dei quartieri considerati più difficili, a Scampia dopo le 21, a causa dei ripetuti assalti delle baby gang. Sono escluse dal tragitto dei mezzi pubblici via Ciccotti, via Labriola, via Galimberti e lo stazionamento antistante la linea 1 della metropolitana. “Le linee R5, N5 e N8 – fanno sapere dall’azienda- che provengono da Via Brin, dopo essere giunte all’incrocio di via Ghisleri, percorreranno Via Baku, via Roma verso Scampia, il quadrivio di Secondigliano e poi faranno lo stesso percorso a ritroso”.


La decisione è arrivata dopo l’allarme lanciato dall’amministratore unico di Anm Alberto Ramaglia che aveva chiesto più sicurezza per i bus presi di mira dai teppisti. “E’una sconfitta della legalità” commenta Antonio Bassolino in un post su Facebook. “Lo Stato e il Comune- prosegue l’ex sindaco- devono reagire ed affermare il senso e il valore della legge, nell'interesse dei cittadini e dei lavoratori”. Anche dalla municipalità arrivano reazioni polemiche. “Sono stati soppressi i diritti costituzionali- spiega il presidente Angelo Pisani- e perciò faremo una class action contro Anm e Comune che sono incapaci di garantirli”. Il presidente dell’associazione “Anche Napoli Nord” Raffaele Ambrosino attacca il Comune: “La periferia è sempre più bistrattata da questa amministrazione e perciò se ne ricorderà alle prossime elezioni”. Favorevole, invece, Adolfo Vallini del sindacato Usb: “L’azienda ha il dovere di garantire la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino