Napoli, il prefetto Valentini visita l’Interporto campano di Nola

Napoli, il prefetto Valentini visita l’Interporto campano di Nola
Nella mattinata odierna, il prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha visitato l’Interporto Campano di Nola, un hub logistico intermodale di rilevanza internazionale,...

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Nella mattinata odierna, il prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha visitato l’Interporto Campano di Nola, un hub logistico intermodale di rilevanza internazionale, collegato alle principali piattaforme di distribuzione delle merci attraverso le quattro modalità di trasporto su ferro, gomma, aria, mare e in grado di offrire un completo sistema di servizi a supporto dell’attività d’impresa, garantendo ai propri utenti la possibilità di sviluppare business con efficienza e in piena autonomia.

Il prefetto, accolto dal presidente dell’Interporto Alfredo Gaetani, dal presidente del CIS Ferdinando Grimaldi e dall’Amministratore delegato del CIS Claudio Ricci, ha visitato la struttura che rientra nel perimetro della ZES (Zona Economica Speciale) Campania e che, con il CIS e il Vulcano Buono costituisce un agglomerato con circa 500 aziende che occupano oltre 9.000 lavoratori.

L'Interporto è dotato di moderni sistemi di videosorveglianza, di servizi per le aziende come una stazione ferroviaria gestita da RFI e collegata alla rete nazionale, treni merci privati e stazioni di servizio carburanti e di servizi alla persona come centro congressi, bar e ristoranti. Cuore dell'Interporto è il terminal intermodale che occupa 225 mila metri quadrati ed è gestito dalla TIN (Terminal Intermodale Nolasocietà) che effettua, tra l’altro servizi di stoccaggio e movimentazione merci. 

Durante l'emergenza Covid - che ha generato un incremento dell’e-commerce e reso necessario un aumento delle superfici per la logistica - l'Interporto di Nola è riuscito comunque a registrare dati positivi per il traffico merci. Oltre allo sviluppo delle attività operative, in primis il trasporto ferroviario merci e l'intermodalità, è programmato l'ampliamento dell'area interportuale e la valorizzazione del sito esistente, attraverso l'attrazione di nuovi utenti (logistica, servizi e light industrial). La prefettura di Napoli sta mettendo a punto con il management dell’Interporto un protocollo di legalità al fine di garantire la prevenzione dalle infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti.

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Il Mattino