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Doveva essere un intervento per una lite in famiglia, quello per il quale la Polizia di Stato, nel pomeriggio di oggi, è stata chiamata ad adoperarsi per sedare gli animi. Gli agenti del commissariato di polizia Secondigliano, invece, intervenuti in Via Agnello, non hanno trovato alcuna lite, ma hanno arrestato Gennaro Testa di 48anni, perché responsabile del reato di detenzione abusiva di arma clandestina.
Da quanto accertato dai poliziotti, l’uomo, poco dopo le 14:00 aveva avuto un diverbio con la moglie e la figlia, legato a motivi di gelosia. La moglie di Testa, temendo un gesto insano, in considerazione che era a conoscenza che il marito era in possesso di una pistola, aveva allertato la Polizia.
L’uomo, infatti, sabato scorso, dopo un diverbio telefonico con la suocera, per una somma di denaro non restituita, non aveva esitato nel minacciare di ucciderla appena l’avrebbe vista passare sotto il suo balcone.
Poco più tardi, effettivamente, la suocera di Testa, stava transitando in zona e l’uomo non aveva titubato neanche un attimo nel prendere una pistola e sparare un colpo.
Il proiettile, solo grazie alla presenza dei familiari, veniva esploso in casa e non in strada ove si trovava la suocera.
I poliziotti effettuavano una perquisizione nell’appartamento utilizzato da Testa ove lo stesso, spontaneamente, consegnava una pistola pronta a far fuoco, una Beretta modello 70, calibro 7,65, con il cane armato e completa di 5 cartucce. Nell’abitazione, inoltre, veniva anche rinvenuto un foro, compatibile con l’esplosione di un colpo d’arma da fuoco. Inevitabile l’arresto del 48enne, che è stato condotto dagli agenti alla Casa Circondariale di Poggioreale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino