Lavoro, integrazione e pace: ​il 1° maggio dei sindacati a Napoli

Lavoro, integrazione e pace: il 1° maggio dei sindacati a Napoli
Sarà concluso da Gianpiero Tipaldi, segretario generale della Cisl di Napoli, a piazza del Gesù, il tradizionale comizio organizzato da Cgil Cisl Uil per il primo...

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Sarà concluso da Gianpiero Tipaldi, segretario generale della Cisl di Napoli, a piazza del Gesù, il tradizionale comizio organizzato da Cgil Cisl Uil per il primo maggio. L'intervento di Tipaldi, che parlerà a nome delle tre confederazioni, sarà preceduto dalle testimonianze di un pensionato, un lavoratore dei trasporti e uno del commercio.


«Non è un caso che abbiamo voluto mettere al centro l'accoglienza, l'integrazione e la pace tra i popoli - hanno affermato Schiavella, Tipaldi, Sgambati, rispettivamente segretari generali di CGIL CISL UIL di Napoli, nel corso della conferenza stampa di presentazione - vogliamo recuperare e rivalorizzare il ruolo che Napoli ha sempre avuto come capitale del Mediterraneo e ponte tra i popoli nel rispetto delle diversità, perché lo sviluppo e la crescita di un Paese civile passano pure per l'accoglienza e per l'integrazione».

Lavoro, diritti, integrazione e pace i temi scelti dalle tre confederazioni. Il lavoro resta la vertenza sempre aperta in una città con il 40% della disoccupazione, con picchi preoccupanti per quanto riguarda quella giovanile e femminile. «Questo governo non sembra sia interessato a fare investimenti seri sui nostri territori, il Mezzogiorno è stato cancellato dall'agenda e dalle prospettive di sviluppo del nostro Paese e, di certo, affermano i segretari generali di Cgil Cisl Uil Napoli, le misure tampone o momentanee come il reddito di cittadinanza non daranno ampie prospettive ai nostri cittadini, né tantomeno ai giovani. Così come quota 100 che dovrebbe prevedere un passo successivo fondamentale, ovvero, le assunzioni nei diversi comparti che man mano vedranno svuotarsi l'organico in settori strategici come la pubblica amministrazione, l'industria privata e il terziario».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino