La Procura di Napoli cambia volto: Maresca lascia la Dda dopo dieci anni

La Procura di Napoli cambia volto: Maresca lascia la Dda dopo dieci anni
Cambia volto la Procura di Napoli, l'ufficio inquirente più grande d'Italia sta assumendo gradualmente una forma nuova. Si registrano new entry e staffette tra...

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Cambia volto la Procura di Napoli, l'ufficio inquirente più grande d'Italia sta assumendo gradualmente una forma nuova. Si registrano new entry e staffette tra veterani e giovani pm, specie nelle due sezioni più prestigiose della Procura, vale a dire il pool anticamorra e la sezione che si occupa dei reati contro la pubblica amministrazione. Due i cambi più vistosi: Catello Maresca lascia la Dda dopo dieci anni per entrare nel pool mani pulite; mentre fa il percorso inverso il pm Graziella Arlomede, che lascia la sezione reati contro la pubblica amministrazione, per entrare nel pool anticamorra, sponda anticasalesi. Ma andiamo con ordine, a partire dal recente ordine di servizio firmato dal procuratore Gianni Melillo, che investe di nuove responsabilità volti noti e meno noti dell'azione inquirente. Come è noto, la Dda torna ad essere strutturata su tre pool: quello dei clan cittadini, sotto la guida dell'aggiunto Filippo Beatrice; quello dell'hinterland metropolitano, sotto la gestione dell'aggiunto Giuseppe Borrelli; e il terzo gruppo di lavoro che si occupa dei clan casertani e che verrà affidato all'aggiunto Luigi Frunzio.


Nella nuova Dda, accanto alla Arlomede, entra anche il pm Alessandra Converso, magistrato proveniente dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Da segnalare anche altri innesti: sempre nel pool mani pulite, entra dal prossimo febbraio il pm Immacolata Sica, che lascerà la sezione che si occupa di fasce deboli; alla sezione reati economici, viene invece trasferita il pm Antonella Cantiello; mentre nella sezione fasce deboli, entrano Barbara Aprea, e Raffaele Barela, Cristina Curatoli e Giuseppe Tittaferrante. Ce n'è anche per altri magistrati. Nella sezione Edilizia, vengono assegnati Valentino Battiloro, Maria Carolina De Pasquale, Gennaro Damiano; nella sezione lavoro, invece, arrivano Mario Canale e Stella Castaldo; infine, nella sezione criminalità urbana, viene assegnato Giorgio De Ponte.

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Il Mattino