Napoli, protesta a Soccavo per la scuola Scherillo: «Vogliamo la scuola»

Napoli, protesta a Soccavo per la scuola Scherillo: «Vogliamo la scuola»
Il 15 settembre gli studenti di ogni ordine e grado hanno finalmente ripreso la didattica in presenza, un diritto che pare ancora negato agli alunni del 54esimo circolo didattico...

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Il 15 settembre gli studenti di ogni ordine e grado hanno finalmente ripreso la didattica in presenza, un diritto che pare ancora negato agli alunni del 54esimo circolo didattico Scherillo. L’Istituto da diversi mesi, infatti, risulta inagibile per un concreto pericolo di sfondellamento dei solai. L’intervento del Comune, e i lavori di ristrutturazione, non hanno comunque permesso l’inizio dell’anno scolastico a causa di un secondo sopralluogo dell’Asl che, ha riscontrato una sconnessione del manto stradale del cortile e di conseguenza un evidente pericolo per l’incolumità di adulti e bambini. La situazione ha scatenato la manifestazione di questa mattina delle mamme, stanche ed esasperate, da una problematica che pare non trovare soluzione. La folla è partita dalla scuola dove, sul posto, era presente l’assessore municipale Giorgio Birra, per poi proseguire verso la sede della IX Municipalità. Birra ha tenuto a precisare che si erano fatti e si stanno facendo tutti i lavori del caso per permettere agli studenti di rientrare a scuola in sicurezza. Ha inoltre aggiunto che, qualora i lavori fossero durati più del dovuto, si sarebbe cercato di creare un percorso alternativo protetto, escludendo chiaramente le aree interdette. 

Purtroppo, le dichiarazioni dell’assessore non hanno frenato il corteo che, partito dalla scuola, ha creato non pochi problemi in alcune delle strade più trafficate di Soccavo, procurando diversi disagi alla circolazione. Al grido di «Vogliamo la scuola», i piccoli del circolo didattico Scherillo, accompagnati dalle loro mamme, si sono diretti alla sede della Municipalità, dove un piccolo gruppo di rappresentanza ha avuto modo di confrontarsi con il direttore Antonietta Agliata. L’incontro è durato due ore e ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e delle squadre anti sommossa a causa dei tafferugli causati dal restante gruppo manifestante, che risultava addirittura non autorizzato. Al chiarimento con Agliata ha partecipato anche l’assessore municipale Giovanna Lo Giudice, figura molto attiva all’interno della Municipalità. Lo Giudice, infatti, consapevole della situazione della scuola e delle diverse problematiche presenti già da tempo, si auspica che con la nuova legislatura ci sia quel cambiamento atto a migliorare e consentire quanto meno il diritto allo studio. Al termine del faccia a faccia ne è emerso che domani, 21 settembre, una squadra dell’Asl verificherà se i lavori di ripristino del suolo siano sufficienti e soddisfacenti perché la scuola possa riaprire. Un responso che verrà reso pubblico solo nella tarda mattinata e che, se positivo, vedrebbe la riapertura di una parte della scuola già dal giorno seguente e di tutto l’edificio da lunedì. In caso, invece, di responso negativo, le varie classi verrebbero smistate presso altri plessi scolastici, il tempo utile che la Scherillo torni agibile.

 

Resta che il sopralluogo dell’Asl era già stato calendarizzato per il giorno 21 settembre come da circolare scolastica del 17 settembre. Una evidente comunicazione poco chiara fra alcuni e domande che ancora non hanno avuto risposta hanno peggiorato una situazione già di per sé complicata, dove l’unico ruolo principale dovrebbero averlo i bambini a cui, in questo momento, è negato il diritto allo studio e la libertà di tornare a una vita normale.

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Il Mattino