Napoli, dai centri sociali frittate di pasta per dire no al referendum

Napoli, dai centri sociali frittate di pasta per dire no al referendum
Frittate di pasta da condividere davanti alla sede della Regione Campania, al grido di «doje fritture per il no al referendum». ...

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Frittate di pasta da condividere davanti alla sede della Regione Campania, al grido di «doje fritture per il no al referendum».


È l'idea degli attivisti del centro sociale Insurgencia di Napoli, che citano il telefilm «Gomorra» e, soprattutto, il passaggio della registrazione audio del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella quale invita il sindaco di Agropoli Franco Alfieri a «offrire una frittura di pesce» ai suoi concittadini per convincerli a votare sì.

L'appuntamento è per giovedì 24 novembre alle ore 18 di fronte alla sede della Regione Campania in via Santa Lucia a Napoli. «L'obiettivo - spiegano - sarà condividere frittate di pasta, chiunque è invitato a portarne di autoprodotte, come risposta a De Luca, invitando i cittadini a votare per il 'nò anche contro il governo regionale, già controparte nella battaglia contro l'apertura di nuove discariche e la dismissione dei servizi sanitari, soprattutto per quanto riguarda l'ospedale San Gennaro alla Sanità». 

Sui social network gli attivisti di Insurgencia avevano già commentato l'accaduto: «Questi sono quelli che vogliono riscrivere la costituzione. Questi sono i loro ideali. Clientelismo, stipendi favolosi e feste mentre chiudono i nostri ospedali e distruggono la nostra democrazia».  L'appuntamento successivo sarà a Roma, domenica 27 novembre, al corteo nazionale per il no al referendum. Da Napoli partiranno diversi pullman, dal Museo archeologico nazionale, da piazza Garibaldi e dalla stazione metro di Chiaiano.


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Il Mattino