«Quale futuro per i professionisti sanitari», il convegno organizzato da Cisl Funzione Pubblica

L'incontro si terrà giovedì 14 marzo con inizio alle ore 9 presso l’hotel Ramada in via Galileo Ferraris

Sala convegni dell'hotel Ramada
«Quale futuro per i professionisti sanitari» è il tema al centro del convegno organizzato dalla Cisl Funzione Pubblica dell’area metropolitana di Napoli...

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«Quale futuro per i professionisti sanitari» è il tema al centro del convegno organizzato dalla Cisl Funzione Pubblica dell’area metropolitana di Napoli in programma giovedì 14 marzo con inizio alle ore 9 presso l’hotel Ramada in via Galileo Ferraris.

I lavori saranno aperti da una relazione del segretario generale della federazione Luigi D’Emilio. Interverranno i quattro presidenti degli ordini cittadini più numerosi, Teresa Rea per le professioni infermieristiche, Francesco Paolo Esposito per i fisioterapisti, Giuseppina Piacente per le ostetriche e Franco Ascolese per i tecnici sanitari di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta. Concluderà il segretario nazionale FP Roberto Chierchia. Il dibattito sarà moderato dal numero uno della categoria in Campania Lorenzo Medici.

«Questa iniziativa – sottolinea D’Emilio – nasce con l’obiettivo di aprire un confronto tra il sindacato ed i rappresentanti delle strutture di autogoverno delle professioni per individuare assieme proposte e progetti per far restare qui i professionisti, evitando l’ennesima migrazione delle risorse intellettuali dal Sud verso il Nord, rischio che incombe anche di più se passa così come è la legge sull’autonomia differenziata e diventa di conseguenza possibile definire contratti regionali che favorirebbero le regioni più ricche. L’area metropolitana ed i suoi 3 milioni di abitanti – conclude il leader FP – hanno bisogno vitale di addetti qualificati ed in grado di mettere in campo una offerta di salute eccellente, per dotare le strutture ospedaliere di personale adeguato a garantire i bisogni dei cittadini. E’ un patrimonio eccezionale per il nostro territorio, che dobbiamo trattenere dove crescono e si formano determinando le condizioni e le convenienze opportune, pronti a collaborare con le istituzioni di competenza per raggiungere questo importante traguardo».

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Il Mattino