Napoli, quando il presepe diventa maschera di Carnevale: mostra a Santa Maria la Nova

Napoli, quando il presepe diventa maschera di Carnevale: mostra a Santa Maria la Nova
Di maschera in maschera. Servi e buffoni, capitani e giovanotti innamorati, insieme con un Pulcinella indolente e mangiatore: in mostra una variopinta compagnia di tratti umani,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Di maschera in maschera. Servi e buffoni, capitani e giovanotti innamorati, insieme con un Pulcinella indolente e mangiatore: in mostra una variopinta compagnia di tratti umani, atteggiamenti, vizi e frivolezze di mondane vicissitudini. Plasmati da mano artigiana raccontano la storia del Carnevale di tradizione, evocando quella commedia dell'arte di cui Napoli a partire dal XVI secolo fu centro di sviluppo.


È «Presepi in maschera», l'esposizione carnevalesca della tradizione napoletana organizzata dagli Amici del Presepe di Napoli e inaugurata con visita guidata del presidente dell'associazione Umberto Grillo nello splendido scenario del Complesso di Santa Maria la Nova. La mostra sarà visibile fino al 20 marzo (orari: dal lunedì al venerdì ore 9.30-15, sabato e domenica ore 9.30-14) e comprende le creazioni di una ventina di maestri d'arte che da decenni, se non da generazioni, operano nel mondo della presepistica napoletana: dallo stesso Umberto Grillo, curatore dell'intera esposizione, a Laura Valentini Gaeta, Vincenzo Ammaturo, Luigi e Rosanna Baia, Maria Grazia Buongiorno, Susy Gatto. Con loro i fratelli Sinno, fedeli e abili riproduttore delle «figure» di stampo settecentesco con tecniche e trucchi del mestiere risalenti ai tempi di Carlo III. E poi gli artisti-artigiani Maria Mugione Iappelli, Susy e Carmine Iodice, Giusy Miele Rignanese, Annamaria Molino, Lusia Polise e Laura Pulcino fino ad Ivana D'Eliseo Ronca, Vincenzo Saccardo, Rosaria Tancredi e Luciano Testa conosciuto a Napoli come il «mago delle moschelle», nome datogli dal maestro Roberto De Simone.


Sono loro i creatori di tratti e fattezze dai nomi spesso roboanti come Capitan Spezzamonti, maschera caratterizzata dalla spavalderia e dalle parole minacciose, tra vanterie di fortunose avventure amorose e più reali sventure. Ovviamente il più famoso Pulcinella, nelle sue numerose interpretazioni, guida la brigata, ma svelta, civetta e maliziosa si fa notare Corallina, una delle poche figure femminili presenti nel teatro delle maschere, mentre a fare il verso al più nordico Arlecchino, ci pensa ad esempio Frittellino, buffone furbo e intraprendente dall'esuberante comicità. Una variopinta carrellata di maestria artigiana in occasione della quale l'associazione NonsoloArt organizza oggi un interessante tour guidato (ore 18.30, info e prenotazioni: tel. 393.6856305) in cui si approfondirà la storia del Carnevale, delle tipiche maschere napoletane, per poi visitare l'intero Complesso di Santa Maria la Nova. Seguirà una degustazione di vini.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino