Di maschera in maschera. Servi e buffoni, capitani e giovanotti innamorati, insieme con un Pulcinella indolente e mangiatore: in mostra una variopinta compagnia di tratti umani,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È «Presepi in maschera», l'esposizione carnevalesca della tradizione napoletana organizzata dagli Amici del Presepe di Napoli e inaugurata con visita guidata del presidente dell'associazione Umberto Grillo nello splendido scenario del Complesso di Santa Maria la Nova. La mostra sarà visibile fino al 20 marzo (orari: dal lunedì al venerdì ore 9.30-15, sabato e domenica ore 9.30-14) e comprende le creazioni di una ventina di maestri d'arte che da decenni, se non da generazioni, operano nel mondo della presepistica napoletana: dallo stesso Umberto Grillo, curatore dell'intera esposizione, a Laura Valentini Gaeta, Vincenzo Ammaturo, Luigi e Rosanna Baia, Maria Grazia Buongiorno, Susy Gatto. Con loro i fratelli Sinno, fedeli e abili riproduttore delle «figure» di stampo settecentesco con tecniche e trucchi del mestiere risalenti ai tempi di Carlo III. E poi gli artisti-artigiani Maria Mugione Iappelli, Susy e Carmine Iodice, Giusy Miele Rignanese, Annamaria Molino, Lusia Polise e Laura Pulcino fino ad Ivana D'Eliseo Ronca, Vincenzo Saccardo, Rosaria Tancredi e Luciano Testa conosciuto a Napoli come il «mago delle moschelle», nome datogli dal maestro Roberto De Simone.
Sono loro i creatori di tratti e fattezze dai nomi spesso roboanti come Capitan Spezzamonti, maschera caratterizzata dalla spavalderia e dalle parole minacciose, tra vanterie di fortunose avventure amorose e più reali sventure.
Il Mattino