Napoli. Quartieri Spagnoli, Bosoletti ridipinge la testa del murales di Maradona | Foto

Napoli. Quartieri Spagnoli, Bosoletti ridipinge la testa del murales di Maradona | Foto
Napoli. Quello che potrebbe sembrare un gesto di tracontanza è invece un grande atto di riconoscenza e soliderietà. In questi giorni, ai Quartieri Spagnoli,...

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Napoli. Quello che potrebbe sembrare un gesto di tracontanza è invece un grande atto di riconoscenza e soliderietà. In questi giorni, ai Quartieri Spagnoli, l'artista argentino Francisco Bosoletti, ospitato dai residenti, si è prodigato gratuitamente nella realizzazione di un murales raffigurante "La pudicizia" di Cappella Sansevero, facendo scoprire alla gente una meraviglia della cultura napoletana che non tutti conoscevano. Il palazzo sul quale lo "street artist" ha operato, in via Emanuele De Deo, è situato proprio accanto a quello su cui nel 1990, all'indomani del secondo scudetto, fu realizzato da Mario Filardi, con una colletta popolare, un enorme murales raffigurante Diego Armando Maradona con la maglia azzurra.

 
Nel corso degli anni quest'opera si è deteriorata e addirittura qualcuno ha aperto una finestra in prossimità del volto del più grande calciatore di tutti i tempi. Lo scorso anno l'opera è stata finalmente restaurata da Salvatore Iodice, il quale ha realizzato un nuovo volto di Diego che però non ha lasciato entusiasti gli abitanti della zona. Anche per questo, approfittando della presenza del "maestro" Bosoletti, la gente del quartiere ha chiesto al connazionale del Pibe di realizzare lui un volto di Maradona più somigliante possibile al reale, ridipingendo il preesistente. Bosoletti in un primo momento non se l'è sentita - non voleva fare uno sgarbo a Iodice - ma poi è stato lo stesso Salvatore ad acconsentire, rispettando la "volontà popolare". E così Bosoletti si è rimesso al lavoro e ha consegnato a Napoli un altro prezioso regalo. La "sua" testa di Maradona campeggia da oggi su quel palazzo, a chiusura del cerchio di una storia di passione tutta argentino-napoletana.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino