Napoli, raid nella scuola Santa Caterina da Siena: le mamme sul piede di guerra

I vetri di ingresso distrutti dai ladri
Raid notturno nella scuola dell'infanzia Santa Caterina da Siena, ex 21esimo Circolo, nel quartiere San Pietro a Patierno. Un gruppo di vandali, secondo quanto denunciato...

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Raid notturno nella scuola dell'infanzia Santa Caterina da Siena, ex 21esimo Circolo, nel quartiere San Pietro a Patierno. Un gruppo di vandali, secondo quanto denunciato dalle mamme dei bambini che frequentano la scuola, la scorsa notte si sono introdotti all'interno dei locali devastando l'area dei bagni e sottraendo videoregistratori, stereo e fin anche un piccolo spremiagrumi. Per introdursi all'interno dei locali i ladri hanno sfasciato alcuni vetri d'ingresso, approfittando della mancanza di un vero e proprio servizio di sorveglianza. Particolare attenzione, inoltre, è stata prestata proprio ai bagni. In alcune zone sono state addirittura asportate le rubinetterie, i pulsanti dello sciaquone e i tubi di collegamento idrico. Un danno fastidioso ma non eccessivo dal punto di vista economico e che apre la pista del vandalismo ad opera di qualche baby gang della zona.

 
Qualche anno fa, infatti, l'asilo Santa Caterina da Siena è stato al centro di alcuni raid vandalici compiuti proprio da alcuni ragazzini della zona che si introducevano nottetempo nella scuola per devastarne gli interni. Tutte le ipotesi solo al vaglio ma, intanto, le mamme dei circa cento bambini che frequentano l'istituto di via Principe di Napoli chiedono alle istituzioni, in primis al Comune di Napoli, maggiore attenzione sul fronte della sicurezza. «Adesso la scuola resterà chiusa a tempo indefinito a causa di questo atto vandalico - spiega la signora Loredana, rappresentante dei genitori - e non è nemmeno la prima volta. Adesso il Comune di Napoli si sta muovendo per quantificare il danno e dirci quando riaprirà la scuola, intanto ci troviamo a subire queste ennesimo raid ai danni di una scuola di fondamentale importanza per un territorio come il nostro. Le difficoltà sono tante - prosegue ancora la rappresentante dei genitori - a cominciare dalla cronica carenza di fondi. Noi genitori abbiamo più volte sopperito alle mancanze dell'amministrazione comprando di tasca nostra persino la carta igienica per i nostri bambini, ma sul fronte della sicurezza e della sorveglianza le istituzioni non possono abbandonarci».


Proprio la chiusura della scuola per consentire i necessari lavori di ripristino rappresenta per gli abitanti del quartiere un serio problema da affrontare nel più breve tempo possibile. «Questa mattina le mamme dei bambini della scuola hanno trovato questa brutta sorpresa - spiega il consigliere della VII Municipalità Giuseppe Grazioso - e dovranno nuovamente fare i conti con i tempi biblici per la riapertura. Quello che i genitori più temono è di sentirsi dire ancora una volta dal Comune che non ci sono fondi. Crediamo che la videosorveglianza delle scuole non sia un tema secondario - prosegue l'esponente del parlamentino di Secondigliano - e che vada affrontato con la giusta attenzione da parte dell'amministrazione comunale. Ci auguriamo che le forze dell'ordine, prontamente intervenute, ci possano dare una mano e possano nel più breve tempo possibile risalire all'identità dei delinquenti che non hanno alcun rispetto nemmeno per i luoghi frequentati dai bambini». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino