Napoli, raid choc al supermarket: banditi con pistole e coltelli, clienti alle casse in ginocchio

Napoli, raid choc al supermarket: banditi con pistole e coltelli, clienti alle casse in ginocchio
Le immagini raccontano il terrore vissuto da clienti e personale dinanzi a tre banditi armati di pistole ed un coltello. Nei fotogrammi che riprendono l’assalto ad un...

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Le immagini raccontano il terrore vissuto da clienti e personale dinanzi a tre banditi armati di pistole ed un coltello. Nei fotogrammi che riprendono l’assalto ad un supermercato del quartiere Arenella sembra di rivedere le scene della fortunata serie di «poliziotteschi» made in Naples. Peccato però che tutto sia accaduto veramente, e in una sequenza drammatica: alcuni testimoni raccontano infatti che i malviventi avrebbero addirittura fatto stendere in terra e inginocchiare alcuni clienti e dipendenti che si trovavano in prossimità delle casse.

Via Domenico Fontana, le 13,24 di sabato scorso. La giornata di sole ha spinto tante famiglie a lasciare la città per raggiungere spiagge e litorali. Tutti al mare, anzi no. All’interno del supermercato «Sole 365» di un’arteria stradale dell’Arenella sempre molto trafficata (e battuta anche dalle forze dell’ordine e della polizia municipale) accade quello che nessuno si aspetta. 

All’interno dell’esercizio commerciale c’è ancora tanta gente: ritardatari in partenza verso località di mare e clienti che fanno la spesa anche in vista della domenica. Negli ampi locali che offrono ogni genere di prodotti c’è anche qualche mamma con bambini al seguito. 

Secondi interminabili e scanditi da una comprensibile paura, quelli vissuti da chi si trovava nel supermercato al momento del raid. «In fila alle casse - racconta un testimone presente al momento dell’irruzione - c’erano anche alcune persone anziane, rimaste impietrite dinanzi alla scena dei tre banditi armati». Fortunatamente nessuno si è fatto male: ma resta l’angoscia vissuta da quegli interminabili momenti.

Ricostruita, grazie alle numerose telecamere di videosorveglianza sia interne che esterne, le fasi della rapina. I tre banditi si materializzano all’interno del «Sole 365» di Domenico Fontana quando l’orologio segna le 13,24; scendono da due scooter ai quali erano state precedentemente asportate le targhe e fanno irruzione nel supermercato. Probabilmente conoscono bene anche lo stato dei luoghi e che all’interno c’è sempre anche un vigilante che però non è armato: così imboccano il corridoio di destra, dove ci sono una decina di casse aperte.

Urlano, intimano a tutti i presenti di non muoversi, e a quel punto non è chiaro se c’è chi spontaneamente si distende sul pavimento o si inginocchia con le mani in alto, anche perché due dei tre delinquenti impugnano pistole, mentre il terzo brandisce un lungo coltello dalla lama affilatissima. 

Tutto viene dunque ripreso dai sistemi di videosorveglianza: dal momento in cui i tre fanno irruzione alle fasi successive, scandite dalla consegna del denaro custodito nei registratori di cassa e alla fuga. 

L’intero blitz dura un minuto, o forse poco più. I tre malviventi arraffano tutto il denaro possibile (il bottino della rapina non è stato quantificato, o meglio non è stato reso noto) e così i malviventi si fiondano sulle moto parcheggiate all’esterno e fuggono. Quando sul posto, dopo che è stato lanciato l’allarme, giungono le Volanti della Polizia di Stato, di loro non c’è naturalmente più traccia.

Ci sono invece - importantissime - le immagini registrate dalle telecamere, ora al vaglio degli esperti della Polizia Scientifica e degli uomini della Squadra mobile. Massimo il riserbo investigativo, anche se gli investigatori potrebbero proprio dalla scansione di quei fotogrammi risalire a elementi importantissimi ai fini della identificazione degli assalitori. I tre potrebbero essere anche dei rapinatori seriali. Farmacie e ora anche i supermercati sembrano essere diventati i «bancomat» della microcriminalità.

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Il Mattino