Napoli, sequestrata l’isola ecologica di Pianura: «Ora rischio bomba»

Dopo le proteste di cittadini ed associazioni territoriali, arrivano i sigilli all’isola ecologica di Pianura. Alla base dell’interdizione dell’area, effettuata...

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Dopo le proteste di cittadini ed associazioni territoriali, arrivano i sigilli all’isola ecologica di Pianura. Alla base dell’interdizione dell’area, effettuata dai carabinieri forestali del gruppo di Napoli, sembrerebbero esserci alcune attrezzature e infrastrutture non a norma. Caditoie delle acque meteoriche ostruite, la presenza di ingombranti sulla pavimentazione, la mancanza di cartellonistica per lo smaltimento dei materiali ed alcuni contenitori per i rifiuti speciali non coperti, sarebbero tra le principali problematiche riscontrate dai militari e dalle squadre dell’Arpac.

 
«Crediamo che sia necessario - afferma il consigliere della IX Municipalità Pasquale Strazzullo - fare chiarezza su questo sito. Abbiamo denunciato la nostra preoccupazione perché abbiamo visto molto cambiamenti nel tempo. Qui veniva portato di tutto ma contemporaneamente il problema dei rifiuti sulla nostra municipalità aumentava. Adesso è necessario capire se tutto sia a in regola o meno».

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Una replica però, arriva dal presidente di Asia Maria De Marco che invece parla di situazione sotto controllo e risolvibile in breve tempo. «Abbiamo intenzione - afferma la De Marco - di metterci in regola il prima possibile. La situazione di quel territorio non è semplice e questa chiusura rende ancora tutto più difficile. Temiamo che l’esterno dell’area possa diventare uno sversatoio e per questo abbiamo intenzione di chiedere maggiore vigilanza su via Nelson Mandela. È necessario - in questa fase - evitare ulteriori problemi e complicazioni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino