Napoli, ruba il portafoglio e tenta di impossessarsi del cellulare e dell'auto al Centro Direzionale: arrestato 38enne

Napoli, ruba il portafoglio e tenta di impossessarsi del cellulare e dell'auto al Centro Direzionale: arrestato 38enne
Mercoledì mattina gli agenti del commissariato Vasto-Arenaccia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso 25 novembre dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mercoledì mattina gli agenti del commissariato Vasto-Arenaccia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso 25 novembre dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Raffaele Costagliola, 38enne di Acerra, già sottoposto alla misura della libertà vigilata.

Nei confronti dell’indagato è stata ritenuta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per i delitti di rapina, tentata rapina, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione in relazione a quanto accaduto la mattina del 30 ottobre in via Taddeo da Sessa allorquando la vittima, mentre era in sosta a bordo di un’autovettura, veniva minacciata da una persona che, armata di pistola, prima, si impossessava del suo portafogli e poi tentava di impossessarsi, altresì, del telefono cellulare e della stessa autovettura.

Il rapinatore, non riuscendo anche in tale ultimo intento per la reazione della vittima, si dava alla fuga a bordo di un’autovettura sulla quale risulterà poi apposta una targa provento di furto.

Le indagini, avviate sulla scorta delle dichiarazioni rese dalla vittima e della descrizione del rapinatore da lei fornita, si fondano anche sulle informazioni assunte da due guardie giurate in servizio presso il Centro Direzionale che, in quello stesso pomeriggio, nel transitare in piazza Salerno, avevano intercettato l’autovettura con a bordo il rapinatore che, tuttavia, imboccando contromano via Porzio e tentando di investirle, riusciva a far perdere le proprie tracce.

L’autovettura veniva successivamente localizzata  in via Buonocore ove era stata parcheggiata.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino