“Perché abbiamo bisogno di Dio?”. Non è semplice l’interrogativo che ispira il primo appuntamento della nona edizione de “Il Sabato delle...
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“Nel far nascere “Il Sabato delle Idee” non abbiamo mai creduto come da più parti erroneamente si ritiene che la cultura sia un peso economico per il bilancio di uno Stato - sottolinea Marco Salvatore - ma abbiamo sempre creduto nella cultura come strumento di crescita di un Paese, anche economica, qualora vi siano politiche culturali illuminate in grado di valorizzare il patrimonio artistico scientifico e paesaggistico di un Paese, soprattutto quando questo patrimonio è così grande come nel caso dell’Italia. Ed è su questa traccia che anche quest’anno vogliamo favorire la nascita di nuove idee e progetti”. L’altra grande novità di questa nona edizione è un’ulteriore crescita della rete delle eccellenze riunite nel Sabato delle Idee. Nato nel 2009 su impulso della Fondazione SDN e dell’Università Suor Orsola Benincasa, quest’anno “Il Sabato delle Idee” con l’ingresso della Fondazione Castel Capuano arriva a mettere insieme ben dieci delle principali istituzioni accademiche, culturali e scientifiche della città di Napoli. E sabato 25 Febbraio alle ore 10 nella Sala degli Angeli del Suor Orsola si riparte da un interrogativo e da una ricerca forse oggi un po’ troppo trascurati “Perché abbiamo bisogno di Dio? Alla ricerca di una religione a dimensione umana al tempo di Francesco”.
Ad aprire l’incontro coordinato dal direttore di Rai Vaticano, Massimo Milone, ci saranno il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Gaetano Manfredi e il fondatore del Sabato delle Idee, Marco Salvatore. “La Chiesa di Francesco - spiega Lucio d’Alessandro - coinvolge, interroga, affascina e divide Come tenere insieme Vangelo e dottrina con gli interrogativi, le paure, i drammi dell’uomo contemporaneo? Com’è possibile alimentare il dialogo con chi è lontano da una dimensione religiosa e con chi crede invece nell'Assoluto, nel nome dell'uomo, del suo progresso, del suo futuro? Saranno gli interrogativi al centro di una riflessione che al Suor Orsola abbiamo avviato da tempo anche attraverso un attualissimo percorso di alta formazione sulla mediazione e sulla comunicazione interreligiosa ed interculturale che affronta una delle grandi sfide di questo terzo millennio”.
Il Mattino