Salvini a Napoli: «Noi in 2mila». Gli antagonisti: «Sarà battaglia»

Arriveranno con i pullman dalla Campania ma anche da altre regioni italiane. «Saremo almeno in 2mila», fanno sapere i fedelissimi di Salvini, quelli che hanno...

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Arriveranno con i pullman dalla Campania ma anche da altre regioni italiane. «Saremo almeno in 2mila», fanno sapere i fedelissimi di Salvini, quelli che hanno organizzato la contestata manifestazione della Lega in programma oggi pomeriggio alla Mostra d'Oltremare. «Abbiamo messo su un grande evento - dicono fieri - basti pensare che per seguirlo si sono accreditati cento giornalisti, alcuni dei quali provenienti da Germania, Francia e Svizzera». Ad accoglierli ci sarà una Fuorigrotta blindata con decine e decine di agenti. Un piano di sicurezza indispensabile perché contemporaneamente in città si terrà la contromanifestazione dei centri sociali.


L'appuntamento è per oggi alle 14 in piazza Sannazaro: da lì i manifestanti si muoveranno alla volta di Fuorigrotta e tenteranno di raggiungere l'ingresso della Mostra d'Oltremare. Tra loro potrebbe esserci anche il sindaco Luigi de Magistris, che ha annunciato la sua partecipazione all'iniziativa. «Auspico, come ho fatto in questi giorni, che la manifestazione popolare dei napoletani contro Salvini sia pacifica, non violenta, caratterizzata da satira e ironia. Invito tutti a sentire gli artisti napoletani che per l'occasione, per il corteo organizzato contro Salvini, hanno composto il brano Gente d'o Sud. Questa è la nostra risposta a chi è razzista: musica, contaminazione tra popoli, cultura, quello che una città ribelle come Napoli sa fare».

Poi de Magistris torna a sfidare Salvini: «Qui non vogliamo chi sparge odio e violenza. La storiella che un giorno all'improvviso è diventato amico dei napoletani Salvini la vada a raccontare a qualcun altro. Non possiamo dimenticare lo sprezzo, l'odio e la violenza da lui espressi nei confronti dei napoletani». Da qui, spiega l'ex pm ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, la presa di posizione del Comune, che ha dato di fatto inizio alla bagarre: «Quando ci è stato prospettato che Salvini voleva tenere la manifestazione all'interno della Mostra d'Oltremare, noi abbiamo dato subito parere contrario. 


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