Per una volta è congruo attribuire la qualifica di evento alla proiezione in anteprima nazionale di domani alle 21 al cinema Hart di «Faccia gialla». Il...
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Il corpo a corpo pressoché fisico tra le due figure non viene, così, semplicemente narrato e divulgato, bensì scandagliato in profondità sulle tracce di un pedinamento in cui l’uno rivela lo strenuo metodo con cui predispone in laboratorio i contrafforti di un impressionante vulcano drammaturgico e l’altro per la prima volta in vita sua si fa filmare in quell’immensa gabbia a cielo aperto che per lui è diventata la Grande Mela: «È stato strano e triste muoversi con lui e la sua scorta ed è solo così che ti puoi accorgere dell’ingiustizia, solo così ti accorgi di avere paura. Non per te, ma per tutti i giorni di Saviano». Ma non è un caso che Boriani descriva con parole e metafore non troppo dissimili la parallela e totalizzante esperienza di un mese vissuto da mattina a sera con Borrelli «col quale girare una scena è solo la conseguenza di essere stati insieme in uno spazio e in un tempo. Lui è il corpo di Napoli, il miracolo di Napoli nel mondo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino