OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Tuffi negati (ancora) a San Giovanni a Teduccio, quartiere a est di Napoli. Sono oltre 2.700 i metri della costa orientale interdetti da tempo ai cittadini per l'inquinamento. Anche per la prossima estate i residenti dovranno accontentarsi della sola tintarella sperando nelle prossime stagioni.
In particolare, nell'ordinanza del Servizio 'Tutela della salute e degli animali' del Comune di Napoli si specifica che le acque dei 929 metri di Pietrarsa sono classificate quali "scarse". Parliamo dello specchio di mare proprio ai piedi dello storico museo ferroviario: qui l'acqua è contaminata, secondo l'agenzia Arpac, dallo scarico del cunicolo sottoservizi di vico 2° Marina.
Al tratto di Pietrarsa si aggiunge un altro, di ben 1.776 metri, che corre da via Boccaperti fino all'area dell'ex Corradini. In questo le acqua sono classificate come «non adibite alla balneazione e permanentemente vietate». É la cosiddetta "spiaggia del municipio", detta anche "delle industrie", su cui si concentrano le simboliche azioni di pulizia dei volontari e sulla quale sono stati costruiti i servizi igienici e le docce proprio l'estate scorso utilizzando alcuni locali dell'ex depuratore comunale da tempo dismesso. Dunque, l'intero tratto costiero di San Giovanni a Teduccio al di fuori del porto non è attualmente balneabile.
Si completano le fogne a Gragnano: la costa vesuviana sempre più pulita
Da diversi mesi sono in corso i lavori di bonifica dell'impianto fognario che serve il quartiere di Napoli Est e, in particolare, dei canali che arrivano nelle acque di San Giovanni. Ad oggi sono ancora numerosi gli scarichi privi di depurazione lungo la costa, così come appurato nel censimento dell'Arpac. Non è raro notare chiazze di colori anomali e schiume, così come denunciato dal comitato civico di San Giovanni e da Il Mattino nei giorni scorsi. Da tempo cittadini e associazioni chiedono al Comune e agli enti locali di intervenire per restituire il mare. Diversamente dalle promesse, quest'anno non sarà ancora possibile fare il bagno ma soltanto utilizzare la spiaggia per prendere il Sole. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino