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Un senso unico a rotazione cioè una settimana solo in salita e l’altra solo in discesa, valorizzare i vicoletti adiacenti dove installare nuove botteghe ed esportare l’arte presepiale e trasformare tutta l’area di San Gregorio Armeno - di quel pezzo molto pregiato di Napoli stiamo parlando - «in isola pedonale perché non se ne può più di vedere i motorini che sfrecciano tra migliaia di turisti, è troppo pericoloso». A parlare è il presidente dell’associazione “Le botteghe di San Gregorio Armeno” Vincenzo Capuano che venerdì - insieme ad altri colleghi - incontrerà in Comune l’assessore al Commercio e al Turismo Teresa Armato per fare il punto della situazione.
Fervono i preparativi per il Natale che mai come quest’anno sarà affollato: nel periodo che va dalla fine di novembre fino all’Epifania sono previsti 3 milioni di turisti. Mai nella storia recente della città si sono toccati picchi così elevati e dunque serve organizzarsi per tempo per l’accoglienza. Perché la stragrande maggioranza dei visitatori almeno per una giornata vorrà passeggiare per i Decumani e annusare l’aria di uno dei luoghi più iconici di Napoli, appunto San Gregorio Armeno, la strada dei pastori, dove tutti i personaggi famosi nazionali e internazionali vengono trasformati in statuine di terracotta, e chi non è ancora famoso lo diventerà nel momento in cui uno degli artigiani gli dedicherà una statuina. In questo contesto gli artigiani sembra che siano un passo avanti al Comune nel senso che sono pronti a cambiate la routine di San Gregorio Armeno. Fermo restando che li la giunta guidata dal sindaco Gaetano Manfredi ha messo in campo una delibera con la quale «Allo scopo di salvaguardare la specificità delle attività che si svolgono in via San Gregorio Armeno ha stabilito il blocco dell’apertura di nuovi esercizi commerciali per tre anni, con l’unica eccezione di quelli di artigianato presepiale».
I rapporti tra le parti sono dunque ottimi ma serve fare un passo in avanti. «Dobbiamo essere pronti per il primo weekend di dicembre - racconta Capuano - chiederemo al sindaco e all’assessore che tutta l’area di San Gregorio Armeno non sia più una ztl ma venga trasformata in isola pedonale, vista l’enorme massa di turisti che viene a visitare quel luogo è tempo che si arrivi a questa determinazione.
Per il presidente Capuano bisogna «contigentare l’accesso a via san Gregorio Armeno e si può arrivare a questo risultato allargando l’area, vale a dire valorizzando per esempio vico San Nicola al Nilo, vico dei Maiorani, vico Santa Luciella e vicolo Maffei. Installando in quelle aree strettamente collegate con San Gregorio Armeno botteghe presepiali e artigiane da affidare ai giovani. Noi già abbiamo la scuola presepiale e siamo pronti a garantire ai giovani un anno di tirocinio. In questo modo l’ingorgo che ogni anno si crea si alleggerirà. Il Comune dovrà fare la sua parte però garantendo anche in quei posti eventi magari culturali, io per primo sono pronto a installare una bottega in questi siti che ho citato». Di tutto questo si parlerà venerdì con un ultima raccomandazione da parte di Capuano: «Bisogna mettere segnaletica nuova pe ri turisti dove si indicano altre strade per arrivare a San Gregorio Armeno e bisogna fare in modo che nei momenti di maggiore calca ci sia qualche autorità che blocchi l’accesso quando la folla diventa eccessiva». E questo lungo ponte di Ognissanti che inizia oggi di folla già ne ha portata tanta, si tratta della prova generale di Natale. Secondo Confesercenti retta da Enzo Schiavo i dati «sono leggermente in ribasso rispetto al 2022 colpa del meteo ma comunque ottimi: a Napoli l’occupazione delle stanze è al 79% e in regione al 65%».
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