Napoli. Scoperto un tratto dell'acquedotto augusteo nel quartiere della Sanità

Napoli. Scoperto un tratto dell'acquedotto augusteo nel quartiere della Sanità
Il passato è futuro. A volte la scoperta di un tesoro può riscattare un intero quartiere. Succede al rione Sanità di Napoli,...

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Il passato è futuro. A volte la scoperta di un tesoro può riscattare un intero quartiere.


Succede al rione Sanità di Napoli, dove al di sotto dello storico palazzo Peschici Maresca in via Arena alla Sanità, è stato rinvenuto un tratto dell'acquedotto campano del Serino che in epoca romana riforniva l'attuale città di Napoli.

L'eccezionale scoperta è frutto della sinergia tra le associazioni culturali impegnate sul territorio, quali VerginiSanità, CelaNapoli, Riformisti per il Mezzogiorno, ma anche Università Federico II e l'Ordine degli ingegneri di Napoli.

"Questo tratto importante dell'acquedotto" ricorda Carlo Leggieri dell'associazione CelaNapoli, "era segnalato da numerose fonti tra il VI ed il XIX secolo. Sino ad oggi era rimasto nascosto, ma è voluto tornare prepotentemente alla luce".



Un rinvenimento archeologico di età augustea, di straordinaria importanza, è stato rinvenuto proprio nel cuore di uno dei quartieri più "difficili" di Napoli.

L' attività di ricerca e recupero si inserisce nell'ambito del progetto "oltre le mura", che ha proprio l'obiettivo di divulgare la storia e l'archeologia.

Questa mattina, durante la presentazione della scoperta alla stampa, nella splendida cornice del palazzo De Liguoro, sono intervenuti il dott. Vincenzo Galgano Primicerio dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, il prof. Aldo Aveta - Università di Napoli Federico II, docente di Restauro Architettonico, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, il prof. Alfredo Buccaro - Università di Napoli Federico II, docente di Storia dell’Architettura, Direttore del Centro di Ricerca CIRICE, autore di approfonditi studi sul comparto urbano, il prof. Giuseppe Camodeca - Università di Napoli “L’Orientale”, docente di Storia Romana e l’ing. Luigi Vinci – Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino