Demolizione Vele a Scampia, ritardi e lavori fermi: la rabbia dei comitati

Doveva essere “Restart” ed invece è ancora “Stop Scampia”. I ritardi sulla tabella di marcia per il progetto di rilancio e rigenerazione urbana,...

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Doveva essere “Restart” ed invece è ancora “Stop Scampia”. I ritardi sulla tabella di marcia per il progetto di rilancio e rigenerazione urbana, stanno scatenando nuove polemiche tra gli abitanti del quartiere. Cittadini ed attivisti dei comitati, sono ormai stanchi e sfiduciati dai rallentamenti nella pulizia e nella caratterizzazione dei materiali all’interno della vela verde. Lavori che hanno richiesto più del previsto e che hanno allungato, di fatto, i tempi di abbattimento del primo blocco programmato per lo scorso giugno.

 
«Abbiamo fatto diversi sopralluoghi – afferma Omero Benfenati del Comitato Vele – e la situazione non è mai cambiata. Pochi operai e tanto lavoro da fare. Così non si va da nessuna parte e le nostre battaglie rischiano di essere vanificate. Non ci sono solo i tempi da rispettare ma anche la fiducia delle persone e dei residenti del quartiere. Persone che non ce la fanno più a vivere in queste condizioni e che dopo essere stati il simbolo di Gomorra, vogliono essere l’emblema della rinascita».

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Una rinascita che a quanto sembra, tarda ad arrivare tra rallentamenti e poca chiarezza sul futuro.
«Abbattere questi mostri – conclude Benfenati – vuol dire dare nuova speranza alla gente che ha creduto nella nostra lotta. Non possiamo permettere che questa amministrazione ci tratti così e vogliamo spiegazioni in merito a questo stallo. Siamo Gli impegni vanno mantenuti e noi continueremo a lottare proprio per questo motivo. Scampia deve rialzare la testa e far sentire la propria voce». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino