«Viareggio è come Scampia».Scoppia la polemica, poi la pace

«Viareggio è come Scampia».Scoppia la polemica, poi la pace
Un futuro «nero come la mezzanotte». Viareggio, farai la fine di Scampìa. Il commissario straordinario della cittadina...

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Un futuro «nero come la mezzanotte». Viareggio, farai la fine di Scampìa.


Il commissario straordinario della cittadina toscana nota per il carnevale, il mare e più di recente per il suo dissesto finanziario, voleva presentarsi da uomo forte ad una cittadinanza da sensibilizzare - come usa nelle circostanze - alla vicinanza del baratro. Valerio Massimo Romeo, però, ignorava (o sapeva benissimo) di rivolgersi ad una cittadinanza con un’altissima percentuale di napoletani trapiantati in Versilia.

Le sue parole ci hanno messo un secondo a correre giù per lo stivale. Dalla Scampìa del futuro a quella del presente. Che non l’ha presa tanto bene.

La Scampìa del presente, tramite il presidente della municipalità, il battagliero e noto avvocato Angelo Pisani, ha minacciato una class action in difesa di se stessa. Una richiesta di risarcimento collettiva, ai danni di Romeo, per aver agitato il nome del quartiere come uno spauracchio di degrado e malaffare (vedi le dichiarazioni riguardo la situazione della limitrofa Torre del Lago). E com’era scoppiata la guerra sui princìpi, sui soldi è scoppiata la pace.

I due, Pisani e Romeo, si sono sentiti al telefono ed il commissario ha assicurato che il suo paragone intendeva essere un richiamo alla capacità di riscatto dei residenti di Scampìa. Insomma, forse «farete le fine di Scampìa» non era un monito per i viareggini ma un complimento per i napoletani di Scampìa. I riferimenti ai «certificati antimafia», a quel lago «che non è un lago ma sembra una fogna» al degrado del belvedere, alla mancanza di sicurezza, controlli, ordine e regole? Uno sprone in positivo, non una profezia di perdizione.


Sia come sia, la spiegazione pare sia stata accettata (Romeo assicura che il colloquio è stato «estremamente cordiale») ed i due si appresterebbero a visitare uno il territorio dell’altro. Del resto, i viareggini lo sanno, Napoli e Viareggio hanno tante cose in comune, in bene ed in male. L’invito a Pisani è stato formalizzato in una nota del commissario prefettizio. E vedremo se ne verrà un gemellaggio Scampìa-Viareggio. Romeo potrebbe visitare un pianeta che quasi nessuno conosce e comprende, schiacciato sotto una marea di luoghi comuni in grado di scatenare fobie solo a nominarli. Un pianeta che avrebbe voglia di non lottare anche con le paure altrui, oltre che con quelle, formidabili, sue.

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Il Mattino